Castellammare, il suocero muore di Covid. Il racconto di Martorelli. A Gragnano muore il professor Sbaglio
Castellammare, il suocero muore di Covid. Il racconto di Martorelli. A Gragnano muore il professor Sbaglio Sono ancora sotto choc il genero e la figlia di un anziano morto di Covid in ospedale a Castellammare di Stabia in provincia di Napoli La sera prima si sono sentiti a telefono, alle 5 il cellulare squilla di nuovo per avvisare che il paziente non c’è più. Lo racconta Lello Martorelli, noto tour operator, che ha affidato la sua testimonianza ad un post su Facebook, come riportano i colleghi del Corrierino : “Il Covid è una malattia subdola e questo lo sapevo. Quando arriva il 118 per portarti in ospedale perché hai un po’ di affanno, non sai se torni di nuovo a casa ed anche questo credevo di saperlo” Ma la realtà, per chi entra nel tunnel di questa epidemia, è peggiore di come ce la si immagina. Figlia e compagno contagiati, come il malato trasportato nell’ala Covid dell’ospedale, sono in isolamento a casa. Continua il racconto: “Quello che non immaginavo neppure minimamente, è quanto davvero fosse brutto. Tutto precipitato in meno di 7 giorni, il non poter fare nulla, perché anche noi a casa con il Covid”. L’unico modo di comunicare è con il telefono e sembra tutto tranquillo: “Martedì sera ci sentiamo a telefono. ‘Ciao, buonanotte ci sentiamo domani, e poi alle 5 del mattino, una telefonata dall’ospedale che ti annuncia che non ce l’ha fatta”. La figlia non può muoversi dal suo appartamento, altri dovranno occuparsi di organizzare il funerale del padre. Continua il genero: “Noi chiusi in casa senza poterlo vedere, senza poterlo salutare è brutto, è bruttissimo. Non lo auguro a nessuno! Anche se so che , se non ci passi dentro, non riesci a capire al 100% cosa si prova. Tiriamo i conti: Il Covid in casa mia ha lasciato 1 morto e due feriti, il tutto nel giro di una settimana. Domani l’ASL viene a casa per sottopormi a ulteriore tampone. Speriamo bene”. Una storia delle tante che in questa epidemia si traducono in numeri. Sono 82 le vittime ufficiali del Covid a Castellammare, ma l’ultimo aggiornamento risale a più di una settimana fa e ormai i morti per il virus sono più di cento.
Morto professore a Gragnano
Avrebbe compiuto 95 anni il sabato di Pasqua. E, invece, di festeggiare il traguardo la sua famiglia ne piange la morte. Gragnano a lutto per la morte del professore Riccardo Sbaglio. Il covid lo ha portato via, strappandolo dall’affetto della sua famiglia. Il 3 aprile, nel giorno del suo onomastico, avrebbe compiuto 95 anni, ma non è riuscito a superare le conseguenze del virus che toglie il respiro. In ospedale sempre per Covid il figlio, a cui è stata comunicata la scomparsa del padre mentre si trova in isolamento come tutti i pazienti positivi. “Accettiamo che a una certa età bisogna passare a un’altra vita. Ma è stato brutto il modo in cui è avvenuto, senza poterlo salutare, nemmeno per un’ultima volta”.
A parlare è la nipote Giusy, che continua a non darsi pace, così come tutta la famiglia, per la scomparsa del “professore”. Era chiamato così nonostante insegnasse alle elementari, in segno di rispetto per un uomo di grandissima cultura. Siciliano, nato a Noto, in provincia di Siracusa ma trapiantato a Gragnano, ha insegnato a Pimonte e a Madonna della Grazie a Gragnano.
La sua passione più grande è stata il biliardo. Ha fondato un circolo nel cuore della città che l’ha adottato, a via Roma ed era amante della settimana enigmistica e dei quiz televisivi. Negli ultimi anni aveva imparato a giocare a burraco e passava le sue giornate a giocare.
Il professore è rimasto a casa dopo aver avuto notizia del contagio. Inizialmente le sue condizioni non destavano molte preoccupazioni. Fatale per lui un’ischemia in un quadro clinico piuttosto compromesso a causa del covid.
“Non sarà di certo la morte a separarci – ha scritto la nipote Giusy in un post sui social – continuerai a vivere con noi”.
La Regione Campania e l’Asl Na 3 Sud hanno comunicato che sono 19 i cittadini di Castellammare di Stabia risultati positivi al coronavirus (Covid-19) il 29 marzo 2021. Tra i nuovi contagiati c’è un bimbo di 10 anni. 8 persone stanno accusando sintomi lievi della malattia, i restanti sono asintomatici. Sono stati lavorati complessivamente 276 tamponi per cui la percentuale dei nuovi positivi rispetto ai tamponi effettuati è al 6,8%. Alto il numero di guariti: 67 stabiesi hanno sconfitto il coronavirus.