CITTADINANZA ATTIVA E PARI OPPORTUNITÀ ISTITUTO ALBERGHIERO “FRANCESCO DE GENNARO “

28 aprile 2021 | 11:10
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CITTADINANZA ATTIVA E PARI OPPORTUNITÀ  ISTITUTO ALBERGHIERO “FRANCESCO DE GENNARO “
CITTADINANZA ATTIVA E PARI OPPORTUNITÀ  ISTITUTO ALBERGHIERO “FRANCESCO DE GENNARO “
CITTADINANZA ATTIVA E PARI OPPORTUNITÀ  ISTITUTO ALBERGHIERO “FRANCESCO DE GENNARO “

PARI OPPORTUNITÀ E CITTADINANZA ATTIVA

Il Dirigente Scolastico Salvador Tufano, per rendere gli studenti consapevoli delle innumerevoli azioni, talvolta violente, che ledono i diritti delle categorie LGBTQI, ha organizzato attività che intendono educare allacittadinanza attiva, senza discriminazioni. In classe, sono stati trattati argomenti che fanno riferimento a momenti storici in cui la vetusta e persistente ignoranza in merito alle peculiarità ed agli orientamenti sessuali, ha mietuto innumerevoli vittime e procurato sofferenza. Tutto ciò non va dimenticato, ma trasformato in consapevolezza fin dai “banchi scolastici” e, in questa prospettiva, è stato inserito il Progetto “RE.A.DY…to work!”, patrocinato dal Comune di Vico, in collaborazione con la Commissione pari opportunità, di cui fa parte la Referente per la Scuola e promotrice, Professoressa Teresa Apuzzo, che ha volutoappoggiare il progetto stesso, sottoponendolo allo staff, in un percorso in cui sintrecciano comunità ed istituzioni. Nello specifico, il sindaco di Vico Equense, Andrea Buonocore, sempre presente sul Territorio ed orgoglioso dell’Istituto De Gennaro quale fiore all’occhiello della Penisola Sorrentina, è intervenuto durante le attività. Anche la Dirigente Isabella Bonfiglio, con entusiasmo, ha citato, in presenza di alunni e docenti, parole di Sant’Agostino:”Amate chi volete”.Ma colui che ha spaziato tra le tematichepiù interessanti, guidando i ragazzi del De Gennaro con naturalezza e profonda cultura, è stato l’ingegnere Antonello Sannino, portavoce dei saluti della Presidentessa della CPO, Laura Morelli, il quale è Vicepresidente proprio della Commissione Pari Opportunità edha fornito delucidazioni, partendo dal proprio vissuto e sottolineando che il 17maggio, riferimento cronologico di conclusione del Progetto, ha un significato preciso, ossia il giorno in cui, nel 1990, l’OMS ha rimosso l’omosessualità dalla lista delle malattie mentali. Ha parlato con “cuore alla mano”, riferendosiall’ostilità, ai condizionamenti e ricordando, tra i diversi quesiti posti dai giovani presenti, che la cosa più bella, peraltro ancora da concretizzare, è l’INCLUSIONE.Non bisogna dimenticare, inoltre, l’obiettivo n.5 dell’Agenda 2030 per la Sostenibilità, che mira alla parità tra i sessi ed all’eliminazione della violenza nello sviluppo economico. Ha ricordato la presenza dell’Associazione Pride Vesuvio Rainbow, facendo notare che le umiliazioni non devono segnare, bensì essere cancellate, perché esiste un arcobaleno, quello dei diritti sessuali.

          Amneris Orabona