Il circo chiede aiuto al Wwf
Caserta – Che il circo chieda aiuto al Wwf è già una notizia “sensazionale“, è noto a tutti infatti che il Wwf, come del resto tutte le associazioni ambientaliste, che hanno a cuore la tutela della biodiversità, è storicamente contrario all’utilizzo degli animali negli spettacoli. Reputa questo esercizio innaturale, crudele, mortificante e diseducativo per chi assiste ad esso, soprattutto per i bambini. Ma è anche vero che prima di ogni altra cosa viene il benessere degli animali. Ed è per questo motivo che a Caserta la sezione del Wwf, che gestisce l’oasi nel bosco di San Silvestro, ha accolto e rilanciato l’appello per il circo Henry Niuman, di proprietà della famiglia Intruglio, che da molti mesi ormai, a causa della pandemia, non effettua spettacoli e che da tre settimane è bloccato a Lusciano, in provincia di Caserta. Senza i ricavi degli spettacoli i circensi non riescono più a pagare i fornitori abituali: serve la frutta, la verdura e il fieno per cinque dromedari, quattro cavalli avelignesi, sei pony, tre lama, due zebre, due asini e dieci cani. La Coldiretti è stata la prima associazione a correre in soccorso dei circensi fornendo loro il necessario per gli animali ma in questo momento è in difficoltà. Ecco perché oggi è il Panda a chiedere a chi ne ha la possibilità di donare cibo per gli animali del circo Henry Niuman. Per un lama adulto occorrono 2,5 – 3 kg di sostanza secca al giorno, ad esempio fieno o piante erbacee a basso contenuto proteico, lo stesso dicasi per i dromedari, i cavalli e i pony, il tempo scorre inesorabile chi può doni frutta e verdura per questi animali è inammissibile che debbano patire la fame.
di Luigi De Rosa