Il ministro Franceschini ha nominato i membri del nuovo CdA del Palazzo Reale di Napoli

2 aprile 2021 | 11:41
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Il ministro Franceschini ha nominato i membri del nuovo CdA del  Palazzo Reale di Napoli
Il ministro Franceschini ha nominato i membri del nuovo CdA del  Palazzo Reale di Napoli
Il ministro Franceschini ha nominato i membri del nuovo CdA del  Palazzo Reale di Napoli
Il ministro Franceschini ha nominato i membri del nuovo CdA del  Palazzo Reale di Napoli

Primo consiglio di amministrazione per il Palazzo Reale di Napoli

Si è riunito, per la prima volta, il nuovo consiglio di amministrazione del Palazzo Reale di Napoli, nominato dal ministro della cultura, Dario Franceschini, il primo del nuovo museo autonomo, che ha avviato la propria attività a novembre 2020.
Oltre al direttore del museo, dott. Mario Epifani, che lo presiede, sono stati nominati l’attuale direttore regionale musei Campania, Marta Ragozzino, il giornalista Alessandro Barbano, il professor Guido Clemente di San Luca e il professor Arturo De Vivo.

«Sono molto soddisfatto delle nomine del ministro e delle scelte dei membri nei vari settori di competenza, scelte che corrispondono a ciò di cui Palazzo Reale ha bisogno per affrontare il nuovo status di museo autonomo – ha dichiarato Mario Epifani – il direttore Marta Ragozzino conosce bene la realtà del luogo e ha una lunga esperienza in ambito ministeriale, quale esperta di tutela e di valorizzazione. Alessandro Barbano, uomo di comunicazione, sarà fondamentale per progettare il rilancio dell’identità del museo. Guido Clemente di San Luca, designato dal Consiglio superiore per i beni culturali e paesaggistici, esperto di legislazione dei beni culturali e del rapporto tra Stato, Regioni ed Enti locali, sarà prezioso per un museo statale, ma ben radicato sul territorio. Un altro accademico come il professor Arturo De Vivo ci consentirà di favorire ogni forma di collaborazione con le università, in primo luogo locali, aprendo le porte del Palazzo a progetti di ricerca fondamentali per il lavoro del museo. Siamo pronti a lavorare a un concreto progetto di rinascita, sia sotto il profilo istituzionale-amministrativo che sotto l’aspetto sociale e culturale», ha concluso il direttore Epifani.
Il consiglio rimarrà in carica per i prossimi cinque anni e i suoi membri potranno essere riconfermati per una sola volta.
H di P