Oggi è Giovedì Santo, ma qual è il suo significato?

1 aprile 2021 | 08:48
Share0
Oggi è Giovedì Santo, ma qual è il suo significato?

Oggi è Giovedì Santo, ma qual è il suo significato?

Innanzitutto la prima domanda che bisogna porsi è: “Che cos’è il giovedì Santo?” Il Giovedì Santo è il Giovedì nella settimana della Passione che precede il Venerdì Santo. Esso corrisponde al giorno in cui Gesù ebbe l’ Ultima Cena con i Suoi discepoli.

Vi sono due eventi importanti che accaddero in quella giornata. Il primo avvenimento è l’istituzione della Santa Cena, durante l’ultima cena con i Suoi discepoli, chiamata anche Comunione ( Luca 22: 19-20). Alcune chiese cristiane celebrano il Giovedì Santo, facendo la Santa Cena. Il secondo avvenimento fu l’atto di Gesù di lavare i piedi dei Suoi discepoli, fornendo un modello di amore e servizio verso gli altri (Giovanni 13: 3-17). Alcune chiese durante quel giorno mettono in scena il lavare i piedi gli uni agli altri per ricordare cosa fece Gesù ai Suoi discepoli.

Bisogna sottolineare che a quell’ epoca si camminava a piedi su strade polverose e fangose, magari sporche di escrementi di animali, che rendevano i piedi in condizioni immaginabili a fine giornata. La lavanda dei piedi era una caratteristica dell’ ospitalità nel mondo antico, era un dovere dello schiavo verso il padrone, della moglie verso il marito, del figlio verso il padre .Questa lavanda è una delle più grandi lezioni che Gesù dà ai suoi discepoli, perché dovranno seguirlo sulla via della generosità totale nel donarsi, non solo verso le abituali figure, fino allora preminenti del padrone, del marito, del padre, ma anche verso tutti i fratelli nell’ umanità, anche se considerati inferiori nei propri confronti.

Con il Giovedì Santo si conclude la Quaresima, iniziata con il Mercoledì delle Ceneri, e con essa finisce anche il digiuno penitenziale. Con la messa vespertina “in Coena Domini” inizia il Triduo pasquale, ossia i tre giorni nei quali si commemora la Passione, Morte e Risurrezione di Gesù, che ha il suo fulcro nella solenne Veglia pasquale e si conclude con i secondi vespri della Domenica di Pasqua.