Pesce d’aprile ai tempi del Coronavirus. Ma da dove nasce questo giorno?
Pesce d’aprile ai tempi del Coronavirus. Ma da dove nasce questo giorno?
Il Pesce d’Aprile è una ricorrenza che si celebra il 1°Aprile in Italia, Francia, Germania, Regno Unito, Stati Uniti, Brasile, fino ad arrivare in Giappone. E’ il giorno degli scherzi più divertenti e bizzarri. Ma quali sono le origini di questo giorno?
L’origine del “pesce d’aprile” è dubbia. C’è chi la fa risalire alla Francia del 500, quando re Carlo IX decretò che il nuovo anno sarebbe iniziato il 1° gennaio e non più a Pasqua. Da allora, chi si ostinava a festeggiare ad aprile fu considerato uno “sciocco” da prendere in giro, da cui il nome della tradizione in inglese: “April Fools’ Day”.
Secondo altri, l’usanza risalirebbe agli antichi romani, che il 25 marzo celebravano una festa chiamata Hilaria, nella quale ogni scherzo era lecito (forse più simile all’odierno carnevale). Probabilmente non pensarono a uno scherzo, ma comunque non badarono all’allarme aereo gli abitanti di Sciaffusa, in Svizzera, il 1° aprile del 1944. Già varie volte le sirene avevano suonato a vuoto. Ma la cittadina sul Reno era pericolosamente vicina al confine tedesco e quel giorno la minaccia era reale: per sbaglio, gli americani sganciarono qualche centinaio di bombe, uccidendo decine di persone. Da allora gli svizzeri iniziarono a dipingere la bandiera con la croce sui tetti.
Ma cosa c’entrano i pesci?
Per questo c’è una spiegazione molto semplice è che i pesci abboccano facilmente all’amo. Come le vittime delle burle “abboccano” facilmente alla presa in giro.
Va detto però che a volte è veramente difficile non cascarci: anche perché la fantasia non ha limiti e le burle nemmeno… possono passare dalle aule di scuole, dai parchi gioco dalla televisione e dai siti web.