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Piano di Sorrento. Vaccini a Villa Fondi fra disabili e chi rifiuta l’Astrazeneca “Un inferno”

13 aprile 2021 | 22:40
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Piano di Sorrento. Vaccini a Villa Fondi fra disabili e chi rifiuta l’Astrazeneca “Un inferno”

Piano di Sorrento ( Napoli ) . Vaccini a Villa Fondi fra disabili e chi rifiuta l’Astrazeneca “Un inferno”.   Ci arrivano decine di testimonianze di problemi oggi a Villa Fondi, ma tutti sottolineano la grande disponibilità del personale medico e dei volontari che hanno fatto il possibile . “E’ stato un incubo parcheggiare e poi portare mio figlio disabile.. e come me erano anche altri in queste condizioni”, ci racconta una persona. Altre persone di raccontano di tanti che hanno rifiutato l’AstraZeneca “E’ stato un macello, sono andato a prendere mio padre a Sorrento, facendo tutto il giro perchè la strada sul Corso Italia per Sant’Agnello è chiusa per lavori, per poi venire a Villa Fondi , ma mio padre rifiutava di prendere l’AstraZeneca. A Villa Fondi gli hanno detto che poteva rientrare come categoria fragile e farsi il Pfizer, era il medico curante che poteva fargli un certificato, vai ritorna a Sorrento dal medico per farti il certificato e ritorna.. ” La situazione vaccini in Campania è davvero difficile, come in tutta Italia, a Castellammare oggi si è arrivati alla rissa. Riferiamo quello che ci dicono che non inficia il lavoro fatto a Villa Fondi encombiabile!!! 

Occorre una organizzazione migliore a tutti i livelli, sono tanti i suggerimenti che riceviamo ( e che consigliamo di passare agli interessati, come aumentare gli infermieri che preparano le dosi, pare che sono pochi rispetto ai medici che inoculano, prevedere i codici a barre per le prenotazioni senza bisogno di trascrivere ogni volta, ndr )  intanto servono altri hub, sicuramente a Sorrento, quando arrivano i vaccini, come giustamente ha fatto osservare Massimo Coppola a Positanonews, senza vaccini non si va da nessuna parte.

E’ una situazione che in generale in Italia sta andando male quasi ovunque, della serie si salvi chi può! Nelle piccole realtà va meglio, tipo Positano, ma parliamo di 3 mila abitanti, già quando arriviamo a centri di 10 mila abitanti diventa più complesso da gestire e ci si mette l’ASL e la burocrazia.  “A Piano di Sorrento durante il colera le vaccinazioni le fecero in pochi giorni, anche i consiglieri comunali inoculavano dosi .. “, ci raccontano, oggi la burocrazia rende tutto più caotico e l’organizzazione più complessa, pensate alle farmacie viste come toccasana, non potranno fare più di 15 vaccini al giorno, a quanto ci ha detto Gaetano Milano, se va bene e se si faranno . Oggi occorre inquadrare il pesonale, seguire le direttive, per colpa delle quali, per esempio, Villa Fondi è chiusa la domenica ( forse perchè l’Asl non vuole pagare gli straordinari? O Perchè mancano i vaccini che poi riappaiono il lunedì?) . Ma allora Villa Fondi fa schifo? NO! Si può sicuramente migliorare,  magari affiancare altre strutture , come il capannone della Finalco, ma è molto meglio di altre realtà.

Se ci allontaniamo dalla Penisola sorrentina, a parte Massa Lubrense e Vico Equense, le cose stanno molto peggio, oggi a Castellammare di Stabia c’è stata la rissa per i vaccini. a Cava de’ Tirreni in provincia di Salerno si è nel caos, non ci risulta che ci sia una situazione normale ed efficiente , ovviamente è facile criticare, ma questa è cronaca.  Non sappiamo davvero che pesci pigliare in questo marasma,  e sicuramente è facile dall’esterno giudicare e dare consigli, ma la vediamo difficile per tutti, l’unica cosa che non hanno capito tanti , ma Positanonews lo ha detto da mesi, che è una guerra, come il terremoto, non bisogna perdere tempo, oramai è troppo tardi , per salvare la stagione turistica dobbiamo solo sperare in un abbassamento degli indici o in un ripensamento del Governo, l’immunità di gregge non è un obiettivo che si raggiungerà come promesso e annunciato per giugno – luglio, ma a fine anno, forse..

E’ ovvio che Villa Fondi ha un limite, non si possono ammassare tutti qui se si vuole accellerare servono altri hub vaccinali e bisogna che siano pronti ora!  Se aumentano i ritmi, e nel mentre finisce la zona rossa, aumenterà il traffico, il caos, difficoltà a parcheggiare e si imballa anche la macchina organizzativa che deve gestire più comuni, molto semplice, e doveroso, avere un centro vaccinale per Comune se vogliamo davvero ripartire, sicuramente indispensabile almeno anche a Sorrento . Quello che ci possiamo sentire di consigliare ora è di prepararsi già e organizzarsi a Sorrento e Sant’Agnello per altri hub vaccinali PRIMA CHE ARRIVINO I VACCINI, dovrebbero avere già dei piani attuativi: dove parcheggiare, come canalizzare le persone, la catena dei vaccinatori, il trasporto dei vaccini. In attesa che arrivino devono essere pronti altri hub vaccinali e dovrebbero fare come se già ci fossero i vaccini, e non organizzarsi DOPO. E’ un momento di confusione e scoramento, ma non perdiamoci d’animo, dobbiamo farcela.