“Ti spedisco in convento”, il docu-reality girato a Sorrento: le foto esclusive
“Ti spedisco in convento”, il docu-reality girato a Sorrento: le foto esclusive di Luigi Russo. Ieri, giorno di Pasqua, è iniziato “Ti spedisco in convento”, il docu-reality, prodotto da Fremantle, adattamento del format internazionale Bad Habits, Holy Orders, è arrivato in esclusiva su Discovery+ dal 12 marzo. Il format in quattro puntate mostra cosa succede quando due mondi lontanissimi sono “costretti” a convivere. Perché all’origine di questo incontro c’è una sorpresa: 5ragazze, ignare della prova che si apprestano a vivere, sono convinte di partecipare a un altro tipo di avventura più incline ai loro standard di vita, si ritroveranno invece di fronte alle porte di un vero convento.
Ad accogliere e guidare queste cinque ragazze in un percorso umano e spirituale saranno cinque religiose della Congregazione delle Suore Oblate del Bambino Gesù nelConvento la Culla di Sorrento. La Congregazione fondata nel 1672 per aiutare le ragazze in difficoltà, oggi dopo quattro secoli riapre le sue porte per un questo inedito sperimento sociale.
Le suore protagoniste di questa insolita missione sono: Suor Daniela, Madre Generale della Congregazione, ironica e autorevole, basta un suo sguardo per rimettere in riga chi disobbedisce; l’inflessibile Madre Superiora Suor Monica, che detterà regole e compiti della convivenza; Suor Felicita, timida e riservata, è la nonna del convento con un cuore grande; Suor Analia, che con i suoi 28 anni e la sua allegria contagiosa porta buonumore e armonia tra le consorelle; e Suor Arleide, dolce e paziente, insegnerà alle ragazze l’amore per l’orto e il giardino, una delle attività centrali del convento.
Le ragazze da sempre abituate a vivere senza regole e a spendere il proprio tempo sui social, in sessioni di shopping, aperitivi e party esclusivi, dovranno fare i conti con la “nuova vita” comunitaria del convento scandita da regole ben precise, orari e doveri da rispettare: sveglia all’alba, messa, preghiere, pulizie, attività di carità e rispetto del silenzio dalle 22. Le ragazze, inoltre, dovranno consegnare il cellulare e adeguare il loro abbigliamento e il loro comportamento alla sobrietà del luogo che le ospita.