Ti spedisco in convento, il il docu-reality ambientato a Sorrento

11 aprile 2021 | 21:08
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Ti spedisco in convento, il  il docu-reality ambientato a Sorrento

Ti spedisco in convento, come funziona il programma

All’origine dell’incontro tra suore e giovani protagoniste c’è una sorpresa: le ragazze, ignare della prova che si apprestano a vivere, sono convinte di partecipare a un altro tipo di avventura più incline ai loro standard di vita, ma si ritrovano di fronte alle porte di un vero convento. Le giovani, sempre abituate a vivere senza regole e a spendere il proprio tempo sui social, in sessioni di shopping, aperitivi e party esclusivi, devono fare i conti con la “nuova vita” comunitaria del convento scandita da regole ben precise, orari e doveri da rispettare: sveglia all’alba, messa, preghiere, pulizie, attività di carità e rispetto del silenzio dalle 22. Le ragazze, inoltre, hanno consegnato il cellulare e adeguato il loro abbigliamento e il loro comportamento alla sobrietà del luogo che le ospita. Riuscirà l’amore e la pazienza delle suore a fare breccia nei cuori delle ragazze?

Ti spedisco in convento, chi sono le ragazze

Le ragazze protagoniste di ‘Ti spedisco in convento’ sono cinque ventenni molto estroverse, appariscenti e social addicted: Emilia per tutti Emy, ribelle, seducente, vive senza freni e inibizioni; Valentina, studentessa universitaria esigente e snob; Sofia, influencer globetrotter, modella e amante del lusso sfrenato; Stefania, diretta e aggressiva non ha ancora piani per il futuro, e infine Wendy, l’eterna adolescente dall’animo introverso, vive più sui social che nella vita reale.

Stefania ha 23 anni, vive a Milano con la mamma. È una ragazza con una forte personalità, che non sta alle regole e che è alla ricerca di un progetto di vita. È testarda e ribelle.

Valentina, ha 19 anni e vive a Bologna, dove studia giurisprudenza. È sicura di sé, pensa di stare sempre dalla parte della ragione e fatica ad accettare le regole di una comunità.

Wendy è il nome che Martina si è data perché si sente come la Wendy di Peter Pan, un’adolescente che non vuole diventare grande e affrontare il mondo. Ha 18 anni e vive a Bibbiano in provincia di Reggio Emilia. Passa le giornate nella sua cameretta e ama rifugiarsi nel mondo virtuale dei videogiochi e dei social.

Sofia ha 22, è originaria di Jesolo, ma vive a Los Angeles con il suo fidanzato, un imprenditore americano. Vive nel lusso da quando è nata: passa il suo tempo tra viaggi e feste e non ha mai avuto regole da rispettare.

Emilia, per tutti Emy, ha 22 anni, vive a Napoli con la mamma e la nonna. Ha un animo ribelle, pensa solo al suo divertimento e ama gli eccessi. Ha fatto la ragazza immagine e la cubista in discoteca.

Ti spedisco in convento, chi sono le suore

Ad accogliere e guidare queste cinque ragazze in un percorso umano e spirituale sono cinque religiose della Congregazione delle Suore Oblate del Bambino Gesù nel Convento la Culla di Sorrento. La Congregazione fondata nel 1672 per aiutare le ragazze in difficoltà riapre oggi, dopo quattro secoli, le sue porte per un questo inedito sperimento sociale. Le suore protagoniste di questa insolita missione sono: Suor Daniela, Madre Generale della Congregazione, ironica e autorevole, basta un suo sguardo per rimettere in riga chi disobbedisce; l’inflessibile Madre Superiora Suor Monica, che detterà regole e compiti della convivenza; Suor Felicita, timida e riservata, è la nonna del convento con un cuore grande; Suor Analia, che con i suoi 28 anni e la sua allegria contagiosa porta buonumore e armonia tra le consorelle; e Suor Arleide, dolce e paziente, insegnerà alle ragazze l’amore per l’orto e il giardino, una delle attività centrali del convento.

Suor Daniela ha 72 anni ed è la Madre Generale della Congregazione delle suore Oblate del Bambino Gesù. È saggia, ironica e autorevole: con uno sguardo mette in riga chi ha di fronte e con una battuta lo zittisce facilmente. Ha una grande capacità di comunicazione e relazione con le nuove generazioni.

Suor Monica, ha 52 anni ed è la Madre superiora dell’Istituto la Culla di Sorrento. È originaria di Brasilia, in Brasile. Paziente ma ferma allo stesso tempo, decisa, puntuale, le piace l’ordine e la pulizia. Non sa fingere quando le cose non le stanno bene. Il suo motto è “Non vado in guerra per perdere”.

Suor Analia ha 28 anni e viene da Brasilia. È la più giovane delle consorelle e capisce le difficoltà e le problematiche dei ragazzi. Ha un carattere allegro, ama giocare a calcio, andare in skateboard, suonare la chitarra, cantare e ballare.

Suor Arleide ha 48 anni e viene da Bahia, Brasile. È timida e dolce, non ama le lamentele e le persone negative. La sua passione è l’orto e il giardino: mettere le mani nella terra per lei è come una terapia.

Suor Felicita ha 76 anni, viene dal Cilento e vive da 50 anni nell’Istituto di Sorrento. È la veterana. È silenziosa e simpatica. Si occupa delle faccende della casa, cucina ed è molto attiva in parrocchia.