Tramonti, abusi su una bimba di 10 anni. Responsabili i familiari

1 aprile 2021 | 09:41
Share0
Tramonti, abusi su una bimba di 10 anni. Responsabili i familiari

Tramonti, abusi su una bimba di 10 anni. Responsabili i familiari. A fornirci tutti i dettagli della vicenda di cui ha parlato Positanonews è Alfonso Guerritore in un articolo dell’edizione odierna del quotidiano La città di Salerno.

In tre sono colpevoli di atti sessuali su una bimba di 10 anni di Tramonti. Lo sentenziano i giudici, che escludono la violenza sessuale di gruppo, e condannano i genitori ed il fratellastro della piccola. Il principale responsabile della vicenda è il padre, infatti è stato condannato a 14 anni di reclusione; 10 anni alla madre, sette per il fratellastro della bimba mentre sua moglie, per la quale erano stati chiesti ugualmente otto anni e nove mesi, è scattata l’assoluzione. Per l’accusa tutti erano coinvolti a vario titolo negli episodi contestati: solo la moglie del fratellastro è stata assolta. E nel corso dell’istruttoria tutti avevano professato la propria innocenza, padre e madre nel corso delle deposizioni davanti ai giudici, e gli altri due imputati, il figlio di primo letto del padre e sua moglie, i quali avevano spiegato di essere andati a trovar la bimba, senza mai commettere fatti di natura sessuale. La sentenza conferma in gran parte le azioni ricostruite dalla Procura per i tre colpevoli di atti sessuali: in attesa responsabilità contestate a vario titolo negli atti sessuali commessi nei riguardi di una minorenne.

I giudici hanno escluso la violenza sessuale di gruppo, altra contestazione presente e ipotizzata dalla procura: la sentenza punisce in particolare il padre 68enne, la madre, e il fratellastro che frequentava la casa a Tramonti, in Costiera Amalfitana. Le indagini presero il via nel 2017, da una prima rivelazione della bambina: fu lei a riferire dei giochi sessuali subiti al centro di una vicenda di orrore e violenza, con gli accertamenti e le misure cautelari imposte, in particolare per il padre.

Successivamente intervenne nella vicenda il tribunale per i minorenni di Salerno, con l’allontanamento delle sorelline, mentre i militari del reparto territoriale di Nocera Inferiore e della stazione di Tramonti ricostruirono gli episodi, contestati fino a gennaio 2019. Il giudizio tenuto a porte chiuse per la delicatezza delle contestazioni davanti ai giudici ha confermato tre responsabilità, con altrettante pene importanti.