Berlino – “Quando finirà? Domanda che ci poniamo tutti, soprattutto chi, sopravvissuto al covid, sta tentando di sopravvivere alla grave crisi economica, e se in Italia ristoratori, gestori di paleste, cinema e teatri, NCC, parrucchieri, commercianti, lavoratori stagionali, ambulanti e moltissime altre categorie sono allo stremo, lo stesso sta capitando nel resto d’Europa, anche in Germania, ed è nella capitale, Berlino, che l’artista Dennis Josef Meseg (nella foto in basso) con la sua installazione “Diritti negati” ha voluto dare corpo e sostanza, è il caso di sottolinearlo, all’insofferenza ormai che serpeggia tra giovani costretti alla DAD, tra i disoccupati e quelle categorie costrette ormai da mesi ad incrociare le braccia; donne e uomini ai quali le restrizioni anti covid negano le libertà che prima della pandemia erano sacrosante. E’ innegabile che stiamo al cospetto di un’emergenza sanitaria drammatica, ma la gestione della campagna vaccinale in Europa sta facendo sorgere molte perplessità, se la politica inglese ha commesso errori di strategia all’inizio della pandemia, l’Europa pare commetterne di più oggi soprattutto con la gestione dei rifornimenti e distribuzione delle dosi dei sieri. Sono 100 i manichini che compongono l’installazione di Meseg, figure umane avvolte nella pellicola bianca e rossa, che a Berlino indica normalmente il divieto di accesso nei luoghi pubblici o sottoposti a sequestro. I cittadini europei sono ormai prigionieri del grande Leviatano?
di Luigi De Rosa