Associazione dei provider indipendenti: il ruolo degli operatori di prossimità nel supporto al turismo e alla scuola
La banda larga potrà essere disponibile nei territori in cui non è presente e dove i grandi operatori non hanno interesse a investire. Gli Internet Service Provider hanno contribuito a diffondere la Rete nel Paese contro le multinazionali
I punti principali dell’incontro avvenuto tra Assoprovider e il Ministero per l’Innovazione e per la Transizione Digitale sono stati: Banda larga ai player del turismo e in supporto della Didattica a Distanza. Matteo Fici, tesoriere di Assoprovider, durante il suo intervento ha chiarito: «Abbiamo lavorato molto per offrire banda larga ad aziende che costituiscono un asset del Paese come per esempio molti player nel turismo che, senza il nostro supporto, sarebbero stati ancora più duramente colpiti dalla crisi pandemica. Allo stesso modo, abbiamo lavorato con le scuole, supportandole in attività delicate, come la DAD».
Assoprovider continua così il suo dialogo con le Istituzioni per sensibilizzarle sui temi più urgenti per i provider indipendenti, per portare la banda larga specie sui territori in aree bianche, ovvero quelli dove i grandi operatori non hanno interesse a investire. L’Associazione ha presentato le sue richieste, tra cui quella di rivedere i contributi sulle frequenze licenziate.
«Da parte del Ministero si è registrato molto interesse per il nostro modello di digitalizzazione del territorio, mi auguro che finalmente le nostre istanze possano essere accolte per il bene del Paese, nella fase di superamento della crisi Covid che stiamo attraversando», ha sottolineato Dino Bortolotto presidente Assoprovider.
L’incontro ha offerto la possibilità di evidenziare alcune delle battaglie che l’associazione porta avanti da anni per ridurre il digital divide e portare equità nel mercato delle tlc italiano, come la necessità di ridurre il costo per i provider indipendenti delle frequenze licenziate punto a punto. Il costo di tali frequenze oggi determina una distorsione del mercato. Il meccanismo di sconto sulle quantità, secondo il quale un operatore ha un maggiore sconto sulle frequenze in base a quanti più clienti vanta, provoca una differenza del 400% tra il contributo amministrativo pagato da un piccolo operatore e quello corrisposto da un grande utilizzatore dello stesso identico bene pubblico.
Assoprovider è l’associazione che dal 1999 riunisce i primi fornitori di Internet (gli Internet Service Provider) che hanno contribuito con le loro battaglie contro le multinazionali a diffondere la Rete nel Paese. Tra le conquiste dell’associazione, l’approvazione della “Legge Salvaprovider”, che ha equiparato gli ISP agli operatori telefonici; nonché la liberalizzazione del WIFI nei locali aperti al pubblico o aree confinate di frequentazione pubblica.
H di P