Calcio folle, la figlia dell’allenatore del Pescara spintonata e presa a calci a Salerno

9 maggio 2021 | 17:43
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Calcio folle, la figlia dell’allenatore del Pescara spintonata e presa a calci a Salerno

Sale la tensione a Salerno in vista del match che potrebbe valere in caso di vittoria della Salernitana, la promozione in serie A della squadra granata.
A farne le spese la figlia diciottenne dell’allenatore del Pescara Grassadonia, la cui famiglia vive proprio a Salerno.
La denuncia viene attraverso i social da parte delle moglie di Grassadonia Annabella Castegna . “Nostra figlia, appena
diciottenne, è stata minacciata e aggredita con spintoni e calci affinché il papà capisca” – che continua – “Dopo cinque giorni di minacce e insulti dirette alla nostra famiglia, la follia consumatasi questa sera è intollerabile” queste le prime parole della moglie di Grassadonia, spiegando la violenza subita dalla figlia.
La giovane, appena maggiorenne, ieri sera è stata avvicinata da ignoti che l’hanno colpita con spintoni e calci. “Tutto questo – ha sottolineato Annabella Castagna – per una partita di calcio. Ci auguriamo che questi criminali, ben lontani dall’essere tifosi, vengano identificati al più presto, anche perché questa è la prima volta in cui il bersaglio della violenza è stato un componente della nostra famiglia.
Ringraziamo tutti coloro che ci hanno mostrato solidarietà in queste ore così tristi e concitate, ma ci sembra chiaro, ora più che mai, che la nostra vita continuerà lontano da Salerno. Ci auguriamo che civiltà e rispetto possano divenire prerogativa di
tutti”.
La notizia, diffusa oggi da alcuni organi di stampa, ha suscitato la reazione della Salernitana che ha stigmatizzato e condannato “i comportamenti intimidatori ed offensivi messi in atto in queste ore da qualcuno nei confronti dei familiari
dell’allenatore del Pescara Calcio, il signor Gianluca Grassadonia”.
Anche il Comune di Salerno, al pari dei tifosi della Salernitana e dei gruppi ultras, ha preso le distanze dall’accaduto. “Lo sport resta sport. E noi – ha sottolineato l’assessore allo Sport, Angelo Caramanno – prendiamo le distanze da questi idioti che nulla hanno a che fare con Salerno, i salernitani, la Salernitana. Nulla. Solidarietà a Gianluca Grassadonia ed alla sua famiglia a titolo personale ed a nome dell’Amministrazione”