Ravello, confermati Bove e Vlad

13 maggio 2021 | 11:50
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Ravello, confermati Bove e Vlad

Il commissario prorogato fino alla fine di giugno sceglie il maestro come direttore artistico
costiera amalfitana

Fondazione Ravello, confermati Almerina Bove come commissario di Fondazione Ravello e la nomina di Alessio Vlad nel ruolo di direttore artistico del Festival della Musica2021. Due personalità molto conosciute nel paese costiero e che si troveranno a lavorare nuovamente insieme in vista dell’inizio della stagione concertistica e dell’evento più atteso dell’anno.

Dopo settimane convulse con rinvii, nomine e dietrofront è stato affidato ancora una volta alla Bove il compito di guidare la “Fondazione Ravello”. La vicecapo di gabinetto del “governatore” Vincenzo De Luca ha ricoperto questo ruolo da febbraio dello scorso anno: doveva rimanere ai vertice per un periodo non superiore a due mesi. Sono arrivate poi cinque proroghe della gestione commissariale, portando il periodo complessivo di commissariamento a 28 mesi. Se negli ultimi giorni di aprile sembrava che Francesco Maria Perrotta potesse essere la persona giusta per assumere la guida di Fondazione Ravello, il brusco stop di De Luca ha aperto le porte a un ulteriore proroga del commissariamento fino al 30 giugno.

Allo stato attuale in pole position per il ruolo di presidente c’è Antonio Scurati. E Vlad sarà il direttore artistico della 69esima edizione del Ravello Festival. Il maestro, ravellese d’adozione, già direttore artistico della sezione musicale dal 2016 al2018 e artefice dell’ultima edizione del Festival che ha riscosso un grande successo di pubblico e di critica nonostante l’emergenza Covid- 19, avrà il compito di curare il cartellone della ripartenza della Città della Musica. Un evento particolarmente atteso anche per il suo significato.

Il 2021 si spera possa essere l’anno della ripartenza del turismo non solo a Ravello e in Costiera Amalfitana ma in tutta
Italia. Riuscire a organizzare un Festival della Musica, con ospiti di fama internazionale, è un compito arduo ma che al contempo potrebbe fare da volano all’intero comparto. In vista dell’agognata ripartenza della “Divina”.

(fonte laCittadiSalerno)