Massa Lubrense Torca .San Filippo Neri 26 maggio 2021.

26 maggio 2021 | 20:21
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Massa Lubrense  Torca .San Filippo Neri 26 maggio 2021.
Massa Lubrense  Torca .San Filippo Neri 26 maggio 2021.
Massa Lubrense  Torca .San Filippo Neri 26 maggio 2021.

Don Marco Scolari ,parroco di Sant’Agata e Torca, celebrerà eucarestia in nome di San Filippo. La Chiesa della Confraternita, accanto a quella di San Tommaso a Torca, per l’occasione già dal primo pomeriggio era aperta dal vice priore , per riassetto e pulizia, ma già di per se bella e ricca, una grande pala d’altare e un altare in marmi policromi.  Generico maggio 2021Generico maggio 2021

STORIA DI MASSA LUBRENSE   FILANGIERI DI CANDIDA

Orat. di S. Maria del Rosario e di S. Filippo Neri, in Torca. – La
Congrega che vi officia ha il titolo di S. Filippo e sta sotto la protezione
della B. V. del Rosario. L’Oratorio sta accanto alla chiesa parrocchiale,
dalla quale lo divide il campanile. Fu fondato dagli abitanti
del casale, sotto la cura del rev. Tomaso Merolla, verso il 1696. Vi è
tuttora l’antico quadro; ma ciò che è assai notevole è l’altare in marmi
policromi, di buon disegno settecentesco, la cui custodia è tutta incrustata
di lapislazuli e di altre pietre dure.

le confraternite di Massa Lubrense  di Domenico Ruocco

CONFRATERNITA DI SAN FILIPPO NERI DI TORCA
La Confraternita di S. Filippo Neri di Torca è stata approvata con
l’Assenso Reale il 22 ottobre 1778 dal re Ferdinando di Borbone.
Possiede un altare della famiglia De Pastina concessole da
mons. Centino in data 20 giugno 1626, sul quale si venera un antico
quadro della Madonna del Rosario, che mons. Nepita trovò
ricco di preziosi doni nella sua visita pastorale del 1685.
L’Oratorio risale al 1373, come indica una lapide, e fu acquisito
alla Confraternita nel 1696, dedicato alla Madonna del Rosario
per devozione del sacerdote rev. Tommaso Merolla.
I torchesi affascinati dalla figura di S. Filippo Neri dipinto con
la Madonna del Rosario nel quadro che sovrasta il pregevole altare
in marmi policromi di patronato dei De Pastina, vollero fondare
la Confraternita di S. Filippo Neri e chiesero l’assenso reale
che gli fu concesso il 22 ottobre 1778.
Lo statuto della Confraternita era molto severo. Fissava regole
precise per una vita morigerata senza eccessi nel bere e nei vizi,
stabiliva multe severe agli inosservanti, imponeva l’assistenza
materiale e spirituale, il trasporto in chiesa e al cimitero dei confratelli
e la sepoltura.
San Filippo Neri, detto Pippo, nacque a Firenze nel 1515.
All’età di 18 anni esercitò il commercio dei libri in località S. Germano,
presso Cassino. Abbracciò poi la carriera ecclesiastica e fu
consacrato sacerdote a 36 anni. Fondò la Congregazione dei Religiosi
e l’Oratorio per raccogliere ragazzi turbolenti e bisognosi.
I confratelli indossano il saio con mozzetta scura e medaglione.
Lo stendardo ha un panno bianco terminante con al centro lo
stemma. Ha inoltre il gonfalone recante a grandi lettere dorate la
scritta
“VENERABILE CONGREGAZIONE DI SAN FILIPPO NERI”,
nell’ovale sottostante vi è scritto PAX sopra un teschio tra
due braccia incrociate (ossi) e sotto TORCA.
Promuove l’organizzazione della processione nera del ” Cristo
Morto” il Venerdì Santo.
Ha un proprio cimitero, ne cura la gestione e, secondo la disponibilità
del momento, promuove ogni iniziativa per un cristiano
seppellimento dei confratelli e delle consorelle decedute e una
degna conservazione dei loro resti mortali.
Il nuovo statuto è stato approvato dall’Assemblea in data 2 dicembre
2000, essendo priore Salvatore Palombo, segretario Giovanni
Terminiello, assistenti Aniello Terminiello e Raffaele Vinaccia
e tesoriere Natale Guarracino.