Replica del Coordinamento cittadino NO-DEP all’arch. Cavaliere

4 maggio 2021 | 00:00
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Replica del Coordinamento cittadino NO-DEP all’arch. Cavaliere

Il Comitato “Tuteliamo la Costiera Amalfitana” continua la battaglia per dire no al depuratore.

Abbiamo inviato all’arch. Angelo Cavaliere la risposta alla sua nota del 19.04.2021. Una nota completa, equilibrata e precisa, redatta a cura dell’Avv. Oreste Agosto che, con il gratuito patrocinio e la preziosa consulenza legale, affianca il movimento e ne condivide le istanze.

Abbiamo rappresentato all’arch. Cavaliere di non condividere il tono ed i termini della risposta nei confronti di un comitato regolarmente costituito e composto da cittadini di Maiori e della Costiera, nonché di due consiglieri del detto Comune rappresentativi della comunità cittadina.

 ”Il territorio è dei cittadini, la pubblica amministrazione è uno strumento di garanzia per una legittima gestione e utilizzazione dello stesso, quale bene comune di preminente interesse. Una pubblica amministrazione, al pari dei cittadini, deve rispettare la Costituzione e le leggi.”

Le concrete e documentate eccezioni sollevate nella diffida da Comitato, Consiglieri comunali e cittadini, attendevano e meritavano una altrettanto documentata risposta nel merito più che una minaccia neppure tanto velata. Di conseguenza abbiamo anche fermamente comunicato che non può essere accettata la “diffida” a non inviare ulteriori lettere, in quanto la libertà di azione dei cittadini, in via stragiudiziale, non può essere limitata da un pubblico funzionario, il quale dovrebbe rispondere pertinentemente, dimostrando che le evidenziate criticità non sussistono.

Infine non comprendiamo come la diffida possa in qualche modo cagionare danno, atteso che l’obiettivo della stessa è l’espletamento di un’azione preventiva e trasparente che renda consapevoli tutte le Autorità in indirizzo sul fatto che il progetto da attuare potrebbe determinare sia danni ambientali che erariali.

Da liberi cittadini che tutelano legittimi interessi, non ci spaventa il preannunciato ricorso alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Salerno.   “Anzi l’attenzione dell’Organo requirente sulla vicenda è auspicato dagli scriventi che trasmetteranno al detto Organo la diffida e tutta la documentazione che la supporta, nonché la presente nota.”

I sottoscrittori della diffida e quanti ne condividono le finalità di tutela, nei termini consentiti dall’ordinamento, continueranno a vigilare che non si verifichino irrimediabili danni al territorio e all’ambiente della Costiera Amalfitana e non accetteranno ‘diffide’ come quella dell’arch. Cavaliere che, travalicando i limiti dell’ordinamento democratico e i diritti di partecipazione e controllo popolare, si configura come una vera e propria intimidazione.

Sulle tematiche esposte in diffida e nella manifestazione di domenica 11 aprile si è costituito il 1° maggio, presso la sede provvisoria di Corso Reginna gentilmente concessa dalla famiglia Cimini, un COORDINAMENTO CITTADINO E INTERCOSTIERO, per dire:

  • SI alla tutela del mare e dell’ambiente.
  • SI alla condotta sottomarina per Salerno, o altre soluzioni sostenibili di depurazione a terra.
  • SIalla partecipazione dei cittadini e al rispetto della volontà popolare.
  • NO al depuratore consortile per sei comuni, carico di incognite per Maiori e il comprensorio.