Salernitana in seria A e l’assenza delle Istituzioni locali
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La dolorosa assenza del Comune di Salerno al ritorno della Salernitana dalla vittoriosa trasferta di Pescara è la conferma di quel che pensavo e di quanto ho affermato poche ore fa. La società, i suoi dirigenti e gli stessi calciatori hanno dovuto per mesi lavorare in un clima ostile, scettico al limite del malaugurante.
La distanza delle Istituzioni locali dalla Salernitana è senza precedenti, dolorosa e antipatica. Per fortuna la città la pensa diversamente. Nel rispetto per il dolore della famiglia del ragazzo che ha perso la vita nell’incidente di ieri, ha giustamente sospeso i festeggiamenti. Ma resta orgogliosa della bella prova della Salernitana e pronta a sostenerla, come ha sempre fatto, soprattutto nella difficile sfida del campionato di serie A.
Ribadisco tutta la mia gratitudine di tifoso e di salernitano a chi, nell’umiltà e nel silenzio, ha sconfitto la poca fede e la malafede di alcuni. Grazie a tutti i dirigenti, in primis al direttore Fabiani e a tutti i ragazzi che hanno combattuto fino in fondo sul campo per la soddisfazione dei tifosi. Dopo 23 anni siamo di nuovo in serie A. Checché ne pensino i gufi.