Salernitana : stende l’Empoli ed è a un passo dalla serie A
Manca davvero un passo, l’ultimo, alla Salernitana che batte 2-0 l’Empoli già promosso e tiene alle spalle un Monza che continua a macinare vittorie e il Lecce bloccato sul pari dalla Reggina. Castori non fa sorprese e manda in campo i suoi con il solito 3-5-2: Belec in porta, Veseli, Gyomber e Bogdan in difesa, Casasola e Joaroszynski sulle fasce, Coulibaly, Di Tacchio e Capezzi a centrocampo, Tutino e Gondo in attacco. Dionisi invece fa esordire il classe 2002 Viti al centro della linea difensiva, completata da Fiamozzi, Casale e Terzic, a centrocampo agiscono Ricci, Damiani e Bandinelli, Crociata tra le linee a sostenere la coppia d’attacco formata da Moreo e Mancuso.
Gli ospiti approcciano la gara dimostrando tutta la sua forza e spensieratezza nella prima mezz’ora della gara, mentre i padroni di casa sono fin troppo timidi e contratti. Infatti sono proprio i toscani a sfiorare per primi il vantaggio: al 9′ Mancuso crossa al bacio per Moreo che si muove alle spalle di Jaroszynski e si infila tra lui e Veseli incornando, riflesso miracoloso di Belec che devia sul palo. Al 13′ arriva una brutta notizia per i granata, perché Viti parte da dietro spaccando la squadra, Coulibaly lo insegue e lo spinge da dietro prima che possa puntare la difesa, prendendosi un giallo che lo costringerà a saltare Pescara. Ma il cuore della Salernitana supera ogni ostacolo: angolo battuto da Capezzi, Casasola spizza, Damiani non rinvia, mischia, Bogdan arriva in allungo, Brignoli non trattiene e la palla lentamente supera la linea, al 32′ è 1-0. L’Empoli risponde con un altro calcio d’angolo, al 38′ Bandinelli prova la deviazione di tacco sul primo palo ma la palla arriva comodamente tra le mani di Belec. Il primo tempo finisce con un brivido per Veseli, che barcolla e finisce a terra dopo un colpo alla testa in uno scontro fortuito col compagno Jarosynski, ma sembra riprendersi bene. All’intervallo però viene accompagnato per sicurezza in ospedale e Mantovani prende il suo posto nella ripresa. Ormai la Salernitana ha rotto il ghiaccio e inizia alla grande il secondo tempo. Al 4′ Di Tacchio sradica il pallone a Ricci e fa ripartire Casasola per un tre contro tre, si aggiunge Coulibaly, si passa prima da Tutino che premia la sovrapposizione del senegalese, il quale però tira sull’esterno della rete da due passi. Un giro di lancette dopo Capezzi ci prova da fuori, destro secco ma centrale e bloccato a terra da Brignoli. Poi si rifa pericoloso l’Empoli, che si divora un’occasione clamorosa, un rigore in movimento calciato incredibilmente a lato da Crociata, lasciato colpevolmente solissimo in area. Dionisi prova a cambiare le carte in tavola, mandando in campo Matos, Olivieri e Zurkowski per Crociata, Mancuso e Bandinelli. La Bersagliera non si spaventa e continua a cercare di chiudere la gara: al 17′ Jaroszynski recupera palla sul cambio gioco troppo lento di Viti, poi lascia a Tutino che punta Casale e entra in area, ma poi trova solo potenza nel suo sinistro che finisce lontano dallo specchio, mentre al 19′ Gondo prova il destro a giro con palla di poco sopra la traversa. Nel frattempo Bocchini inserisce Djuric al posto di Tutino, magari per preservarlo dalla squalifica, mentre per gli ospiti entra Bajrami al posto di Ricci. Proprio Djuric si vede annullare un gol per un fallo su Cambiaso, entrato al posto di Fiamozzi. La Salernitana però si abbassa molto nell’ultimo quarto d’ora, stanca e preoccupata di tenere il risultato. Castori da casa ordina altri due cambi, Schiavone per Coulibaly già ammonito e fuori condizione, e Anderson per l’esausto Gondo. L’Empoli approfitta del baricentro bassissimo degli avversari e spinge, ma non è mai davvero pericoloso. Al 43′ rimane anche in inferiorità numerica, non per un cartellino rosso, ma perché Moreo si fa male a cambi già esauriti, nell’occasione c’è anche un battibecco tra Belec e Bajrami, entrambi ammoniti da Fabbri. Nel recupero ogni timore scompare, quando Anderson si ritrova la palla tra i piedi in area piccola e tira freneticamente prima addosso a Casale e poi addosso a Viti, allora decide di spostarsela e scarica di potenza, la terza volta è quella fortunata: buca Brignoli per l’esplosione e l’invasione di campo della panchina. Era il 48′, altri due minuti e l’arbitro emette il triplice fischio che sancisce il 2-0 della Salernitana.
fonte Salernitsna news