Davide Cacace: “Il Sorrento per me non è un punto di partenza ma di arrivo”
Dopo aver ricevuto il premio come miglior giocatore dell’anno del Sorrento, Davide Cacace ha commentato la stagione appena conclusa: “Il premio che ho ricevuto fa molto piacere perché io sono un fiore della penisola e questo è il riconoscimento per tutto l’impegno che ci metto per questa maglia perché, venire a giocare in penisola, è stata una scelta di vita ponderata bene quando ho capito che era arrivato il momento giusto per farlo”. Sul campionato disputato dai rossoneri: “L’annata è stata travagliata: abbiamo avuto un grande inizio, poi c’è stata la sosta di un mese, poi tutti i miei compagni di squadra eccetto 3 giocatori hanno preso il Covid e siamo stati fermi un altro mese per cui la ripresa è stata difficilissima. Con il cambio allenatore abbiamo raggiunto l’obiettivo salvezza con 3 giornate di anticipo e siamo contenti per quello che abbiamo fatto”. Il Taranto, vincendo il campionato, è ormai in serie C: “Il team pugliese è stato primo fin dall’inizio, è stato quello che ha avuto più continuità di risultati e quello che ha subito meno gol e, si sa, che i campionati si vincono con le squadre che subiscono meno gol. Il Lavello invece è la squadra che mi ha impressionato di più anche perché ha fatto più palleggio. Il Casarano e il Picerno erano annoverati per la vittoria ma alla fine non ce l’hanno fatta. Il mio futuro? Ho avuto tantissime richieste ma le ho rifiutate tutte perché Sorrento per me non è un punto di partenza ma di arrivo. Sono convinto di restare qui e spero che lo sia anche la società”.