De Laurentiis: “Il calcio è governato da gente anziana”
In una lunga conferenza è tornato a parlare finalmente Aurelio de Laurentiis, dopo mesi e mesi di silenzio stampa. Tantissimi gli argomenti affrontati dal patron azzurro che, con molta disponibilità, ha risposto a tutte le domande postegli dai giornalisti. Un durissimo attacco al governo Draghi che non capirebbe quanto circa l’80% degli uomini italiani vivrebbe di calcio per cui si dovrebbe lavorare per garantire la presenza di questi allo stadio per la prossima stagione. Un calcio sterile quello rappresentato dalla presenza del Covid che ha scaturito anche in ammanchi economici per le società sportive. Un silenzio stampa prolungato nel tempo solo per salvaguardare l’allenatore Gattuso dalle domande “trappolone” di suoi ex colleghi calciatori che sono diventati giornalisti. “Mai pensato di esonerare Gattuso, – afferma Adl – ho contattato altri ct solo per assicurarmi che fossero disponibili nel caso in cui fisicamente Rino continuasse a non stare bene”. Una Superlega che non sarebbe servita a nulla se non ad allontare i tifosi ma soprattutto di “un calcio governato da gente anziana”: un calcio che il presidente vorrebbe vedere altrove, così come il Napoli. Obiettivi futuri del Napoli? Champions League e bilanci a posto. Un’idea buona sarebbe anche quella di considerare il settore giovanile ma attualmente ci sono altre priorità perché “non tutti i genitori vorrebbero la premanenza dei propri figli in Campania”.