Il 27esimo anniversario della morte di Ayrton Senna ricordato alle cantine Zuffa con Carlo Ametrano per Positanonews

22 giugno 2021 | 12:41

Il 27esimo anniversario della morte di Ayrton Senna ricordato alle cantine Zuffa con Carlo Ametrano per Positanonews. Quest’anno, si ricorda il 27esimo anniversario della morte di Ayrton Senna. La leggenda della Formula 1 e dell’automobilismo in generale perse la vita il 1 maggio 1994, in occasione del Gran Premio di San Marino che si corse sullo storico Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola.

Un’icona mondiale, capace di infiammare le piazze e commuovere anche i non appassionati, Senna era talmente famoso da essere conosciuto prima, e ricordato poi, anche da chi non seguiva la Formula 1.

Domenica 20 giugno, quindi, nella splendida cornice della Country House – Agriturismo Zuffa, si è celebrato il mito di Senna in una giornata ricca di ricordi e di impegni, nella quale saranno presenti molti volti noti dell’automobilismo e del giornalismo automobilistico.

Il 27esimo anniversario della morte di Ayrton Senna ricordato alle cantine Zuffa con Carlo Ametrano per PositanonewsIl 27esimo anniversario della morte di Ayrton Senna ricordato alle cantine Zuffa con Carlo Ametrano per PositanonewsIl 27esimo anniversario della morte di Ayrton Senna ricordato alle cantine Zuffa con Carlo Ametrano per Positanonews

Carlo Ametrano è stato il presentatore/cerimoniere della kermesse. Egli ha saputo brillantemente interloquire con i presenti coinvolgendoli in un dibattito ben strutturato. C’erano importanti ospiti d’onore come Melgrati ex pilota di Daytona ed ex avversario proprio di Senna in quel lontano periodo che li vide protagonisti nelle serie minori delle scuderie dell’alta velocità.

Diego Alverà, giornalista e scrittore di fama nazionale è intervenuto per portare un suo personalissimo ricordo sul compianto campione carioca, e alcuni aneddoti che hanno finito per impreziosire e arricchire il dibattito. Negli occhi dei presenti, conoscenti e amici del grande Ayrton, intanto, serpeggiava un’emozione forte e sincera. Il ricordo dei tanti sorpassi, le strategie, i successi, avanzavano come immagini bellissime di un film nella mente, con tutta la sua eco di nostalgia e melanconica musicalità di un periodo ormai lontano ma sempre presente nella memoria. Scorrevano quelle immagini come diamanti preziosi e luccicanti nel lungo corridoio del tempo. La rivalità con Alain Prost, i duelli al cardiopalma di una sfida senza regole, e infine il dramma di quel fatidico 1° maggio. Occhi colmi di emozione. Il tempo s’è fermato. Carlo lo ha portato indietro, ne ha cristallizzato il valore. La passione non svanisce, come il ricordo che trasvola lo spazio temporale e sobbalza nel cuore e nella mente.