Il movimento “Insieme per Ravello” interviene sulle dimissioni di Scurati da presidente del Ravello Festival
Il movimento “Insieme per Ravello”, con un post pubblicato sulla sua pagina Facebook, interviene sulla questione delle dimissioni del professor Antonio Scurati dalla carica di presidente del Ravello Festival presentate a seguito del discusso divieto di partecipazione alla manifestazione di Roberto Saviano: «Centralità? Sindaco cercasi. Ancora una volta Ravello, anziché distinguersi per la capacità di programmazione di eventi di alto livello culturale ed artistico, assurge purtroppo, agli onori della cronaca nazionale per fatti negativi legati alle vicende della Fondazione Ravello. Sono giorni questi che dovrebbero segnare la ripartenza e la ripresa delle attività economiche duramente colpite dalla pandemia. La Fondazione Ravello, dopo tre anni di colpevole commissariamento, sembrava essere riuscita a scrollarsi di dosso le incrostazioni del passato con l’individuazione di un Presidente di alto profilo culturale, capace, forte del suo legame con il territorio, di imprimere quella svolta da tutti attesa.
Purtroppo non è andata come tutti auspicavamo, ed è doveroso porre alcune domande a chi è responsabile del Paese ed ha il compito di tutelarne l’immagine e gli interessi.
Quale ruolo ha svolto il Sindaco in questa vicenda e quali sono stati i rapporti con il Presidente Scurati a cui meno di un anno fa aveva conferito la cittadinanza onoraria?
Un silenzio assordante quello del Sindaco che- pur condividendo la nomina del Presidente – come dichiarato, all’indomani della nomina non aveva poi sentito il dovere di formulare gli auguri di buon lavoro a nome della città. C’e da pensare forse, che l’autonomia di pensiero non facesse piacere al sindaco Di Martino?
Al di là dei legittimi interrogativi che ogni singolo cittadino sta ponendosi in queste ore, é purtroppo chiaro che Il Sindaco Salvatore Di Martino non ha saputo svolgere il ruolo che gli competeva a salvaguardia del buon nome e dell’immagine di Ravello.
Il gruppo Insieme per Ravello, tre anni fa, ha condannato la scelta scellerata di rinunciare alla nomina dei propri membri negli organi della Fondazione con la contestuale richiesta di commissariamento della stessa. Tre anni di commissariamento, la modifica di uno statuto che ha sancito il potere di nomina del Presidente in sostituzione dell’elezione da parte dei membri del CdI. Forse è proprio questa la causa dell’attuale ennesima crisi: aver voluto modificare le regole a danno di Ravello e dei ravellesi.
Ci auguriamo che in tempi brevi si sia capaci di porre l’ennesima toppa e cercare di salvare il salvabile della stagione turistica 2021. Siamo certi, infine, che i cittadini sapranno riconoscere i limiti e i danni perpetrati dall’attuale amministrazione a Ravello e sapranno premiare la nostra compagine. L’Amministrazione Insieme per Ravello ha sempre garantito la libera espressione del pensiero e saprà assicurare – nel futuro – alla cultura e alle nuove proposte tutto lo spazio che merita».