Positano Racconta, martedì prossimo si comincia con il grande Javier Cercas
“Positano Racconta”, questo il titolo del festival letterario curato da Nicola Lagioia (Premio Strega 2015) grazie alla “Fondazione De Sanctis” e al Comune di Positano che sarà inaugurato martedì 15 giugno alle ore 21:15 in Piazza Flavio Gioia dall’incontro con Javier Cercas, uno dei maggiori scrittori spagnoli, vincitore nel 2003 del Premio Grinzane Cavour. Javier Cercas Mena originario di Ibahernando in Estremadura scrive per il quotidiano El País e per anni ha insegnato filologia ispanica all’università dell’Illinois. Un autore molto apprezzato dalla critica e dal pubblico. “Soldados de Salamina”, il suo romanzo di maggior successo, è un autentico capolavoro che ha ricevuto gli apprezzamenti di autori del calibro di Mario Vargas Llosa, John Maxwell Coetzee e Doris Lessing. Le sue opere sono state tradotte in più di 30 lingue, la sua narrazione si caratterizza per la mescolanza di numerosi generi letterari, l’uso del romanzo “nonfiction” e l’unione di cronaca e saggio con la finzione. E’ lo stesso autore spagnolo a dire di se stesso: “Non sono giornalista ma è vero che i miei romanzi hanno qualcosa di cronachistico. Così come non sono uno storico, ma i miei libri hanno uno stretto rapporto con la storia. Si potrebbe dire lo stesso del saggio, della filosofia, della biografia o dell’autobiografia. Questa è la meraviglia del romanzo, come lo inventò Cervantes e come lo interpreto io: può contenere tutti gli altri generi, può essere usato da tutti, può essere versatile. Il romanzo è il genere della libertà totale. Cerco di sfruttare al meglio questa virtù, che è la principale”. I romanzi di Cercas cominciano tutti con una domanda, e il libro altro non è che una ricerca della risposta a quella domanda, che alla fine, o non si trova, oppure è contenuta nella stessa domanda. Martedì sera, rifacendomi al tema della kermesse propostoci da Nicola Lagioia, “Il mondo che verrà“, sarà interessante sapere, da un intellettuale come Javier Cercas, che per anni si è occupato di tragedie come la Guerra Civile spagnola, quale scenario si possa prefigurare alla fine di questa campagna vaccinale mondiale, dopo questa tremenda prova che insegnato a tutti noi quanto fragile è il nostro mondo, ci siamo fidati troppo della tecnica e della scienza ma non è detto che siano state proprio loro a tradirci. di Luigi De Rosa