Sorrento, Profondo Rosso: come siamo umani!

La Santa Sede ha depositato all’ambasciata italiana una nota critica alla legge in corso di approvazione al Senato proposta dal parlamentare ZAN che, avendo sperimentato personalmente quanto sia difficile vivere tra uomini veri, desidera proteggere tutti coloro che sono diversi dall’uomo universale. Sia la Santa Sede che ZAN stanno operando per difendere i loro diritti e mi auguro che lo facciano nel migliore dei modi, rispettando la grammatica e la sintassi della nostra lingua, usando un linguaggio chiaro e semplice, senza rinvii a norme pregresse, inserendo integralmente le norme alle quali si fa riferimento. Ovviamente l’uomo continuerà ancora ad essere universale, a godere di tutti i privilegi dei quali si è appropriato, mentre la donna rimarrà una quota rosa che deve attendere che qualcuno le ceda il passo, le consenta di sedere e non la lasci in piedi come è capitato alla Presidente Ursula; la donna continuerà a percepire uno stipendio inferiore a quello riconosciuto all’uomo ed a sperare che venga concesso alle sue discendenti di occupare i posti che sin qui sono sempre stati riservati all’uomo. Se fossi nata vent’anni dopo mi avrebbero consentito, avendone conseguito il titolo, di diventare segretaria comunale o di partecipare a concorsi riservati ad uomini “protetti” … ma non sempre si ha la fortuna dalla propria parte. Nella mia famiglia ci è capitato frequentemente di non poter diventare titolare di particolari diritti perché qualcuno è passato oltre o si è ammalato prima che si approvasse la legge che le avrebbe consentito di percepire un ristoro, una pensione di reversibilità, gli assegni familiari.

Mi spiace dirlo ma la Curia Sorrento – Castellammare da cinquanta anni viola il Concordato perché vengono celebrati matrimoni concordatari ma non vengono annotati nei registri dello Stato Civile dello Stato Italiano. Perché le mie note critiche inviate dal Parroco al Presidente della CEI sono rimaste prive di risposta?  prof. Francesca LAURO

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