Tramonti. L’ENPA (Ente Nazionale Protezione Animali) della Costa d’Amalfi, con un post pubblicato sulla propria pagina Facebook, condivide la segnalazione di una cittadina sugli incresciosi episodi di avvelenamento di gatti: «E ci risiamo… iniziata una nuova mattanza. Non volevo pubblicare questa foto per rispetto di chi ha un animo sensibile ma al secondo gatto morto in due giorni, ovviamente avvelenato, non sono riuscita a placare la mia rabbia e quindi a non esternarla. I gatti in questione non sono i miei, anche se a casa mia ne manca qualcuno all’appello e quindi presumo che abbia fatto la stessa fine. Non è possibile che in un paese civile e religioso ci sia ancora gente che faccia del male a dei poveri cuccioli indifesi e soprattutto non è possibile che almeno due volte l’anno ci debba essere qualche padroncino che piange il suo cucciolo. Non sono una vendicativa ma a chiunque sia stato a mettere il veleno auguro di avere la stessa brutta fine che ha fatto fare a tanti cuccioli. Confido nella grandezza di Dio!».