Angri: droga acquistata dal barbiere, incastrato l’acquirente
Angri: Le intercettazioni incastrano un acquirente di droga, rivenduta in un negozio di barbieri.
Condanna per droga a carico di un uomo di Sant’ Egidio del Monte Albino, di 55 anni.
L’uomo era stato condannato in Appello nel 2019, ad una pena di 1 anno e 8 mesi e seimila euro di multa. Così come in primo grado. In particolare, l’inchiesta lo accusava in concorso di possesso di droga insieme ad un uomo che svolgeva la professione di parrucchiere e ad altri complici individuati. Le cessioni riguardavano, proprio a carico dell’imputato, uno scambio e rivendita di 500 grammi di hashish. La difesa aveva contestato nel suo ricorso il contenuto delle intercettazioni ambientali nei riguardi dell’uomo ritenuto promotore del gruppo di spaccio, registrato in carcere mentre discuteva di crediti da riscuotere anche dall’attuale imputato.
Per la Cassazione il contenuto delle intercettazioni costituisce tuttavia piena prova, in quanto confortata da elementi di chiarezza, decifrabilità dei significati, assenza di ambiguità.
In particolare, secondo le ricostruzioni, il promotore del gruppo aveva «la necessità impellente di recuperare danaro da alcuni soggetti, tra cui figurava anche il nome dell’attuale imputato», con esplicito riferimento al fumo, all’hashish, con accostamento dell’acquisto al nome e del 55enne. Il barbiere – secondo le accuse della Procura di Nocera Inferiore – avrebbe acquistato grosse partite di hashish, costituendo un traffico fitto, con reti di acquirenti che a loro volta spacciavano nelle parti inferiori della piramide commerciale illecita. Da qui, l’inammissibilità del ricorso, come da rigetto della Cassazione.