Fiera del Libro in Campania presentazione di “Green Girls” di Christiana Ruggeri
Napoli – Ieri a Palazzo Reale ha preso il via la Fiera del Libro in Campania, un progetto dedicato al mondo dell’editoria e della lettura con la partecipazione di editori, librerie, biblioteche e associazioni, che da anni si attivano per la promozione della filiera del libro. La kermesse, finanziata dalla Regione Campania attraverso la Scabec, si propone come momento di aggregazione culturale per tutto il territorio, partendo dall’ormai accreditata manifestazione “NapoliCittàLibro”, giunta quest’anno alla sua terza edizione. Il “salone del libro e dell’editoria di Napoli” ha scelto come tema “Passaggi”, di particolare attualità quest’anno per l’emergenza pandemica da Sars-Cov-2 che stiamo vivendo e che ci auguriamo, scusate il gioco di parole, diventi presto un passaggio verso un pieno ritorno alla normalità. Ieri pomeriggio il primo appuntamento letterario presso la “Sala Procida” ha visto la presentazione del testo “Green Girls” (Giunti) di Christiana Ruggeri, giornalista e scrittrice, volto noto del TG2. Con l’autrice c’erano Paola D’Angelo che ha moderato splendidamente l’incontro con l’ausilio di Raffaele Lauria delegato ragionale del WWF Italia. “Green Girls” è un testo che racconta la storia di giovani donne poco più che adolescenti, che spontaneamente hanno sentito l’esigenza di mettersi in gioco e battersi attivamente per il bene comune. Tra loro c’è che pianta alberi, chi custodisce l’acqua del villaggio, chi difende i bradipi, chi raccoglie rifiuti, chi ripulisce il mare dal petrolio per salvare la barriera corallina. Molte hanno dimostrato anche coraggio rischiando il carcere pur di difendere le proprie idee. Ascoltando Christiana Ruggeri e Paola D’Angelo descriverci le green girls, non ho potuto fare a meno di pensare che a poca distanza da noi, nel cortile di Palazzo Reale, faceva bella mostra di sé, grazie all’estro dell’artista americano Ryan Mendoza, la casa di Rosa Parks, ricostruita così come si presentava agli americani nel 1955, e non posso non pensare che la forza e il coraggio di questa giovane afroamericana è lo stesso che vibra nei cuori delle protagoniste del libro della giornalista RAI. Rosa Parks, per i pochi che lo ignorano, è da sempre il simbolo della lotta per i diritti civili, da quando il 1° dicembre 1955 si rifiutò di lasciare il suo posto ad un passeggero bianco nella città di Montgomery, in Alabama. La donna tornava dal suo lavoro come sarta ed era seduta in una zona “mista”, ovvero non riservata né ai bianchi né ai neri ma dove vigeva l’obbligo per i neri di alzarsi qualora volesse sedersi un bianco. Fu proprio per questo rifiuto che venne arrestata, iniziando la sua battaglia per i diritti civili delle persone afroamericane. Collego questo ricordo ad un altro intervento degno di nota della serata, quello della giovane attivista Michela Spina, portavoce del movimento Fridays For Future – Italia che si è unita al dibattito rendendolo ancora più appassionante, illustrandoci un movimento che ancora una volta vede giovanissimi impegnarsi attivamente per combattere concretamente i cambiamenti climatici. Alla presentazione hanno partecipato i vertici del WWF Campania: Ornella Capezzuto (Napoli); Milena Biondo (Caserta); Antonio Manzo (Salerno); Camillo Campolongo (Sannio); Piernazario Antelmi, (Silentum) e Claudio d’Esposito (Terre del Tirreno), a dimostrazione che divulgazione e politiche di coinvolgimento delle giovani generazioni per il bene comune sono due argomenti sentitissimi dal Panda. Infine, come ha ricordado Claudio d’Esposito a proposito di tutte le giovani attiviste citate nel libro della Ruggeri, citando la fisica indiana Vantana Shiva: “Ci sarà un futuro in cui le donne tracceranno la via per fare pace con la Terra, oppure non ci sarà affatto un futuro umano”.
di Luigi De Rosa