VAS (Verdi, Ambiente e Società),la crisi climatica e i disastri idrogeologici.

16 luglio 2021 | 18:55
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VAS (Verdi, Ambiente e Società),la crisi climatica e i disastri idrogeologici.

I fondi che stanno arrivando dall’Europa devono essere l’occasione per intervenire anche sugli stili di vita delle persone. Ci si deve adoperare nell’immediato con fatti concreti per ridurre drasticamente le emissioni e per dare il via all’unica grande opera davvero essenziale, ovvero  quella di dare vita alle migliaia di opere necessarie per riqualificare il territorio, ripristinare gli ecosistemi, ridare spazio ai corsi d’acqua, fermare il consumo del suolo. Di seguito la dichiarazione del Presidente Vas, Stefano Zuppello (s.c.)

Generico luglio 2021

Roma –  “Quanto sta accadendo nel nord Europa con la Germania e il Belgio che contano purtroppo decine di morti e più di mille dispersi a causa delle alluvioni che stanno flagellando quei Paesi in questi giorni deve preoccuparci e deve far capire a tutti che davvero non c’è più tempo. Si deve intervenire da subito con fatti concreti per ridurre da subito e drasticamente le emissioni e per dare il via all’unica grande opera davvero essenziale: quella di dare vita a migliaia di piccole opere per riqualificare il territorio, ripristinare gli ecosistemi, ridare spazio ai corsi d’acqua, fermare il consumo del suolo. Purtroppo sembra che, nonostante le tante parole che si sentono sull’emergenza climatica da parte dei Governi di molti Paesi e nonostante che alcune risoluzioni del Parlamento Europeo indichino giuste strade da seguire, i fatti tardano ad arrivare e troppe volte sono insufficienti.

Generico luglio 2021

Basta guardare il PNRR varato dall’Italia: troppo debole e poco coraggioso per indicare realmente una modello di sviluppo diverso da quello che in tutti questi anni ci ha portato alla situazione attuale con una crisi climatica e sociale davvero terribile. Non c’è più tempo e non si possono fare compromessi al ribasso, le opere di prevenzione devono essere varate da subito. I fondi che stanno arrivando dall’Europa devono essere l’occasione per intervenire anche sugli stili di vita delle persone. La green economy, l’economia circolare, non devono rimanere sulla carta ma devono diventare la strada da seguire per nuovi lavori che possano mitigare la crisi occupazionale e rendere il Paese più pulito. E’ tempo di agire adesso, non vogliamo più leggere titoloni dei giornali sugli effetti della crisi Ambientale dopo l’ennesimo disastro”.- 16 luglio 2021 –