Vico Equense: degrado del Rivo d’ Arco, la denuncia di Ciro Maffucci e Rossella Staiano

5 luglio 2021 | 12:38
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Vico Equense: degrado del Rivo d’ Arco, la denuncia di Ciro Maffucci e Rossella Staiano

Vico Equense (Napoli): Ciro Maffucci e Rossella Staiano denunciano la problematica ormai da tempo presente del “Rivo d’ Arco.”

Purtroppo da molti anni il “Rivo d’Arco” è divenuto il raccoglitore di tutti gli scarichi prodotti nel territorio di Vico Equense: i liquami fognari a valle della R. Bosco delle frazioni collinari, i residui della lavorazione lattiero casearia, il famigerato siero, il letame delle stalle e delle porcilaie, gli scarichi della lavorazione delle olive, gli scarichi dei rifiuti solidi dell’edilizia, in pratica quanto di più inquinante e velenoso possa esistere finisce nei nostri numerosi valloni che, sia da destra che, da sinistra confluiscono tutti nell’asta valliva del Rivo d’Arco.

Avviene così, che, il nostro mare, diventa per giorni di colore marrone scuro, mentre il suo fondale, ormai quasi del tutto morto, si ricolma sempre più di fango e di detriti. Un simile devastazione avviene da anni sotto gli occhi di tutti, ma nessuno vede, nessuno parla, nessuno scrive, nessuno fa niente, il problema semplicemente non esiste.

Riportiamo qui di seguito la denuncia dei consiglieri comunali:

Una giornata di ordinaria follia. Da cittadino ho provato un senso d’impotenza, passando un giorno in famiglia al mare. Una Citta’ senza controllo, il peso del rispetto delle regole che ricade sui gestori delle spiagge, una vergogna senza alcuna spiegazione plausibile, la fogna sulla spiaggia, con il depuratore che non funziona, ma solo per noi. Bambini e famiglie ai limiti di un lago di reflui che mangiavano e giocavano. Gruppi di ragazzi accampati nel porto, tra le barche, a fare il bagno, arenili pubblici sporchi e senza cotrollo( lato rivo d arco) , motorini parcheggiati nel rivo oltre che nelle vicinanze delle scale per salire dalla spiaggia. Da consigliere ho chiamato vigili, carabinieri e guarda costiera, per gridare con tutto quello che avevo dentro che c’era bisogno d’ intervenire. Per motivi di ordine pubblico, di ordine sanitario, per la sicurezza delle persone, perche’ dovremmo essere in una citta’ civile. Una pattuglia di carabinieri e’ arrivata sul posto, constatando cio’ che ho scritto e soprattutto indicando che la mancanza di un ‘ organizzazione fa diventare una situazione difficile, esplosiva. Domani presentero’ una richiesta d’ informazioni precise al comandante dei vigili ed al sindaco, le autorita’ che dovrebbero garantire controllo, sicurezza e rispetto delle regole. Ma so che ci sara’ una giusta causa per spiegarmi cio’ che e’ successo. Per me, che amo la mia terra, non e’ piu’ accettabile nessuna scusa e nessuna motivazione che venga utilizzata per coprire le mancanze di oggi, troppo gravi e sintomo di una grande’ incapacita’ che fa sprofondare la nostra vico in un girone infernale che nessuno di noi merita. Dobbiamo impegnarci tutti, lo dobbiamo Fare subito, la nave è quasi affondata, ma i nostri amministratori stanno ascoltando lo spettacolo musicale e non si accorgono di nulla, parlando a vanvera ed utilizzando terminologie fuori luogo anche per i meno puritani. Scusate lo sfogo… Ma non si puo’ continuare così.

Dunquer, segnaliamo e denunciamo, quanto più possibile per far sì che questo enorme problema, che attanaglia ormai da anni il nostro territorio e le nostre spiagge, possa essere finalmente risolto.