A Poggiomarino il 2 settembre si svela la scultura dedicata ad Actarus. I particolari
Ritorno al passato o al futuro?
Entrambi. La mission impossibile si terrà il 2 settembre, ore 20.30, a Poggiomarino presso il Bar Bossa dove si terrà un evento a cui non potranno mancare gli appassionati di Goldrake Ufo Robot o Grendizer come gli esperti di anime lo chiamano. Sarà svelata al pubblico l’imponente scultura di Actarus realizzata da PasqualeQualano, dal QuepodLab, sostenuti dall’imprenditore poggiomarinese Vincenzo Bossa.
Era il 4 aprile del 1978 e sull’allora Rete 2, decollava uno degli eroi che avrebbe cambiato la vita di milioni di persone e avrebbe preannunciato lo sbarco dei robottoni che diventeranno i beniamini dei ragazzini.
Direttamente dal pianeta Vaga arriva Goldrake Ufo Robot, frutto del genio di Go Nagai (papà di Mazinga, Devilman, Gettar Robot, solo per citarne alcuni). Gli italiani vengono conquistati da uno dei Robot che di lì a poco sarebbe entrato nell’immaginario collettivo di grandi e piccini. Il merchandising dell’epoca vide la nascita di album di figurine, bubble gum, giocattoli e un 45 giri che nel 1979 raggiunse il 4° posto come disco più venduto
Oggi dopo più di 40 anni, Pasquale Qualano, il QuepodLab sostenuti dall’imprenditore poggiomarinese Vincenzo Bossa hanno riportato in vita, attraverso un’opera monumentale, il cuore di Ufo Robot, il suo pilota Actarus.
Attraverso una scultura alta 3 metri, gli artisti hanno rappresentato l’esule e alieno Duke Fleed nella sua splendida armatura. La statua non è solo un omaggio nostalgico a tutti quelli che hanno da sempre amato e seguito i robot, ma è un monito per tutti. Duke Fleed, rappresenta da sempre un rifugiato, un esiliato dal suo pianeta natale (Vega) devastato da una lunghissima guerra. E così, riportando tutto all’attualità, Actarus diventa un personaggio più vicino a noi.
Come lui, milioni di rifugiati politici, migranti e sfollati lottano e combattono costantemente per il loro diritto alla vita. Un’opera di fantasia, quella di Go Nagai, che purtroppo non ci sembra così lontana dalla nostra realtà. Con quest’opera Qualano, il Quepod Lab e Antonio Sorrentino con il supporto dell’associazione Small Axe vogliono raccontare a tutti una parte del nostro mondo, un lato oscuro che non sempre riusciamo a vedere. E vogliono farlo attraverso uno dei più utili e ricettivi mezzi, raccontando storie di migranti attraverso l’arte, il disegno e la magia nostalgica di Ufo Robot.
“Abbiamo deciso di realizzare Actarus/Duke Fleed e non il Goldrake perché ci interessava l’uomo(anzi l’alieno)che c’è dentro il Mecha. – spiega Pasquale Qualano – È lui che combatte per la terra, è lui che rischia la vita: Actarus l’eroe di infanzia della nostra generazione. Credo che un po’ a tutti regalava grandi emozioni, la serata è intitolata “Io sto tranquillo se ci sei tu” la famosa frase della canzone. Vi aspettiamo tutti al Bar Bossa a Poggiomarino il 2 settembre dalle 20:30 per mostrarvi la statua completa.”
Al Bar Bossa, in via Piano del Principe 5, la serata vedrà ospiti che racconteranno Actarus e le altre mille storie di chi è fuggito da una guerra, dalla sua casa per combattere e trovare la propria libertà.
Pasquale Qualano è un fumettista e illustratore di origini napoletane che ha al suo attivo lavori eseguiti per la Marvel e la Dc Comics, solo per citarne alcuni.