Costa d’Amalfi, Sorrento e Capri: turismo da urlo, trasporti da incubo. Scatta l’incognita settembre

29 agosto 2021 | 13:21
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Costa d’Amalfi, Sorrento e Capri: turismo da urlo, trasporti da incubo. Scatta l’incognita settembre
Turisti in piazzetta a Capri

Facciamo un tuffo nel passato per parlare del turismo in Campania. Le località più gettonate nell’epoca pre-pandemia erano letteralmente prese d’assalto, Napoli centro compresa, con lunghe file davanti ai locali dello street foood e strutture piene al 90%. Ora, a pandemia ormai inoltrata e in una fase incerta del suo sviluppo, in costa d’Amalfi Sorrento, Capri e Ischia si torna ai livelli del 2019, o forse. Se si fa un passo avanti, se ne fanno due indietro. O almeno è ciò che scrivono tutte le prime pagine dei giornali nazionali e regionali come Repubblica, Corriere, Il Mattino.

Numeri pazzeschi, ma ospiti lasciati a piedi

Il boom del turismo nel 2021 non ha nulla a che vedere contro il disastroso 2020. Un anno trionfale per le strutture ricettive e ristoranti, ma non si può dire altrettanto dei disagi a cui sono sottoposti turisti e residenti nel corso di questa estate. Albergatori e ristoratori hanno tracciato il primo bilancio con numeri mai visti prima dello scorso anno, ma un tasso di disservizi altrettanto alto. Ospiti lasciati a piedi o in balia di trasporti precari. E’ questa la lamentela giunta agli operatori del turismo. “Speriamo solo che la stagione delle chiusure sia finita – ha raccontato Massimo Di Porzio, presidente Fipe Campania. E che il nuovo sindaco assicuri migliori servizi ai turisti. In città (riferendosi a Napoli, ndr) nella settimana di Ferragosto, non si trovavano taxi, metro e funicolari chiudevano prima, un incubo”.

L’incognita settembre

Per i titolari di strutture ricettive e ristoranti, ora resta l’incognita del mese di settembre e ottobre. Positanonews aveva affrontato alcuni giorni fa la questione, intervistando gli albergatori e ristoratori di Positano, che si confessano incerti dinanzi ad un mese che l’anno scorso ha portato solo cattive notizie.

Capri e Ischia, ad esempio, rischiano un contro esodo clamoroso, con quasi 20 mila turisti al rientro dalle isole. Secondo gli albergatori capresi e ischitani l’incertezza della pandemia condizionerà senza dubbio anche settembre, con un calo del 20% a partire da metà settembre con la ripartenza delle scuole. “Puntiamo ad un prolungamento della stagione – dicono – con l’auspicio dell’attivazione bonus terme prevista per l’autunno, che dia un ulteriore impulso a scegliere Ischia – raccontano”.