Costiera amalfitana 2021 annus horribilis, 118 senza medici e Positano senza Guardia medica estiva. Che non si ripeta
Continuano a segnalarci incidenti con ritardi negli interventi sulla S.S. 163 come, tantissimi, sulla spiaggia; per fortuna tutti risolti, fra malori, colpi di caldo, ferite. Quest’anno farsi soccorrere è stata una scommessa.
Addirittura c’è stata una notte senza medici per il 118 a ridosso del ferragosto, una situazione intollerabile. Solo grazie alla fortuna non è successo nulla. Mancano presidi sanitari con medici in spiaggia, manca addirittura anche la guardia medica estiva, cosa mai avvenuta a mia memoria, e scrivo da quasi 40 anni. C’è solo la guardia medica notturna a Praiano, in funzione anche d’inverno, ma è chiaro che già e tanto se riesce a sopperire alla sola Praiano.
In un momento dove mancano anche i medici condotti è davvero una situazione terribile. Ma è gravissima la mancanza di medici. Non si può caricare sulle spalle di volontari e infermieri vite umane con tutte le conseguenze che ne derivano.
All’Ospedale Costa d’Amalfi di Castiglione di Ravello sono allo stremo. Non si capisce da dove prendere il capo; dall’ASL di Salerno impegnata sul fronte della vaccinazione, dalla Regione Campania che non ha garantito neanche le indennità al 118, dalla mancata organizzazione o dalla scusa del Covid, quando i rischi in estate di incidenti non sono altamente probabili ma certi.
Abbiamo contato un morto e un centinaio di feriti o vittime di malori gravi, per non parlare di quelli meno gravi, un bilancio di una guerra che stiamo perdendo. Positanonews ne sta parlando da inizio estate. “Cassandra” inascoltata perché abbiamo una esperienza di decenni sulle spalle e comprendiamo il rischio che stiamo vivendo non solo per i turisti ma per le nostre famiglie.
I soccorsi fatti con gli operatori sanitari che scendono a piedi per l’accesso al depuratore (“La via della fogna”) e poi costretti spesso a raggiungere la spiaggia di Fornillo con imbarcazioni di fortuna non dotate ovviamente del necessario per gli interventi ed il primo soccorso.
L’idroambulanza preziosissima è arrivata solo a inizio agosto e se ne va a giorni, assurdo! Dovrebbe partire almeno a metà giugno e finire a metà settembre.
Gli albergatori avevano dato in comodato un gazebo sulla spiaggia Grande per la Croce Rossa, ma c’è un unico volontario ed il gazebo non è provvisto neanche di aria condizionata ed abbandonato a se stesso, come ci ha scritto Carlo Cinque del San Pietro, ma è evidente e sotto gli occhi di tutti.
Una soluzione potrebbe essere, per chi lo può fare, allestire un servizio privato, gli albergatori potrebbero farsene parzialmente carico, che si possa avere un medico privato è possibile Positanonews lo ha scritto in tempi non sospetti intervistando il medico cardiologo Gino Giordano che ha lavorato nel 118 ma anche alle USCA per i tamponi le le cure al coronavirus Covid – 19 .
Resta inaccettabile il vuoto delle istituzioni. “Un piano speciale per la Costiera amalfitana”, ha detto il sindaco di Positano Giuseppe Guida intervistato da Positanonews, cercando di diminuire il danno, chiedendo di far spostare l’ambulanza in piazza dei Racconti e non alla Sponda, mentre in spiaggia c’è un volontario della CRI che fa da punto di riferimento almeno per gli interventi base, ma manca il medico. E la postazione fissa del 118 più vicina si trova in via Pasitea, quindi lontano dalla spiaggia.
Forse qualcuno dovrebbe dire a De Luca che non esiste solo il Covid, il Governatore conosce la Costiera non può non ascoltare il nostro grido di sofferenza.
Purtroppo è nostro dovere avvisare i concittadini del rischio che corrono aspettando un medico che arriva da chissà dove, meglio prendere un taxi e correre al Pronto Soccorso dell’ospedale di Sorrento.