Diocesi di Teggiano-Policastro:il messaggio ai fedeli del Vescovo Mons. Antonio De Luca al 150° anniversario della proclamazione di Sant’Alfonso
Diocesi di Teggiano-Policastro:il messaggio ai fedeli del Vescovo Mons. Antonio De Luca al 150° anniversario della proclamazione di Sant’Alfonso.
Oggi domenica 1 agosto 2021 onora il Cav. N. H. don Attilio De Lisa dal Comune di Sanza in veste di Referente diocesano di S. E. alla Formazione della Cultura Sociale.
Nel giorno in cui la Chiesa universale ricorda Sant’Alfonso Maria de’ Liguori e in occasione del 150° anniversario della sua proclamazione a Dottore della Chiesa, il Vescovo della diocesi di Teggiano-Policastro, Monsignor Antonio De Luca, ha voluto indirizzare un messaggio e ricordo gioioso alla Comunità Diocesana per condividere alcuni tratti del Santoe del contributo culturale ed ecclesiale che ha offerto.
Alfonso nacque a Marianella (Napoli) il 27 settembre 1696 e concluse il suo pellegrinaggio terreno a Pagani il 1° agosto 1787. Avvicinatosi in giovinezza all’Oratorio filippino e all’assistenza dei malati incurabili, lasciò la professione forense e fu ordinato presbitero. Predicò con stile semplice nei quartieri più poveri di Napoli e nelle comunità rurali, promovendo devozioni ricche di sentimento religioso.
Per incrementare le missioni al Popolo fondò la Congregazione del Santissimo Redentore (Redentoristi). Vescovo di Sant’Agata dei Goti, si dedicò particolarmente alla formazione del clero. Con i suoi numerosi scritti e con canti dalla dolce melodia popolare alimentò la spiritualità dei fedeli e contribuì ad una equilibrata preparazione teologica-morale dei confessori. Alfonso Maria de’ Liguori (Napoli, 27 settembre 1696 – Nocera dei Pagani, 1º agosto 1787) è stato un vescovo cattolico e compositore italiano, fondatore della Congregazione del Santissimo Redentore, autore di opere letterarie, teologiche e di celebri melodie; beatificato nel 1816, fu proclamato santo da papa Gregorio XVI nel 1839 e dichiarato dottore della Chiesa (doctor zelantissimus) nel 1871 da papa Pio IX. Ebbe come padre spirituale e confessore san Giovan Giuseppe della Croce. Nel 1762 papa Clemente XIII lo volle contro la sua volontà vescovo della diocesi di Sant’Agata de’ Goti.
Durante la terribile carestia che colpì nel gennaio 1764 il Regno di Napoli, Alfonso Maria de’ Liguori riuscì a limitare le sofferenze della popolazione del suo territorio. Si industriò, assieme ai governatori locali, ai sacerdoti della città e della diocesi, per accendere mutui e calmierare il prezzo del pane arrivato alle stelle, rilanciando l’economia bloccata per quasi due anni. Nel 1775 lasciò la carica vescovile per problemi di salute: soffriva infatti di una forma di artrite che gli incurvò la spina dorsale.
Fu beatificato nel 1816 e canonizzato nel 1839. Papa Pio IX lo proclamò dottore della Chiesa nel 1871 a soli 84 anni dalla morte, mentre Pio XII nel 1950 gli conferì il titolo di “celeste Patrono di tutti i confessori e moralisti”.