Furore e Praiano nel caos per il parcheggio, il post di un dipendente rimasto senza lavoro. La Praia terra di nessuno
Furore, Costiera amalfitana . Furore completamente nel caos per la mancanza di parcheggio alla Praia che poi è la strada di accesso anche al lato su Praiano . La Praia in questo momento è terra di nessuno , il contratto è scaduto il 31 luglio e dal primo agosto non c’è più nessuno che ha titolo a gestire il parcheggio, questo sta creando una situazione di caos indescrivibile e mancanza di regole, ma anche lavoratori con famiglia senza stipendio .
Riportiamo il posto di un dipendente rimasto senza lavoro: «Ho deciso di rompere il silenzio, soprattutto perché è un diritto di tutti esprimere la propria opinione, in particolare quando si va a trattare con le pubbliche amministrazioni, in rappresentanza della società cooperativa San Sebastiano per cui lavoro, oggi in consiglio comunale, si sono trattate varie tematiche tra cui il parcheggio alla Praia. Lì dove c’è una concessione gestita dal signor Sebastiano, il quale si è movimentato già da tempo per il rinnovo della concessione arrivando a fine luglio con una marea di non ti preoccupare da parte dell’amministrazione, per poi ritrovarsi a casa senza un lavoro e senza nessuna risposta né negativa né positiva. E mi trovo oggi qui a casa senza un lavoro a scrivere questo post per mancanza di responsabilità amministrative del comune di Furore il quale, per malata burocrazia e disinteressamenti, ha preferito mandare persone a casa piuttosto che prolungare il servizio di parcheggio garantendo ordine e vigilanza nel bel mezzo di agosto, affermando tranquillità nei pressi del parcheggio grazie alla vigilanza che è garantita da un solo e unico vigile attivo solamente per 6 ore che deve gestire il territorio di Furore per intero. Che dire, forse userà il teletrasporto??? E sottolineando che i bilanci del comune sono ottimi, senza considerare un briciolo di umanità nei confronti di persone che hanno perso un lavoro. Sono 5 o 6 anni che La Praia è la mia seconda casa e avvolte».