Paltrinieri, dalla malattia al podio delle olimpiadi: ecco chi è il campione in visita a Positano

30 agosto 2021 | 17:53
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Paltrinieri, dalla malattia al podio delle olimpiadi: ecco chi è il campione in visita a Positano

Gregorio Paltrinieri fa impazzire tutti in costiera amalfitana e a Positano, dove in questo lunedì del 30 agosto ha incontrato il sindaco della città verticale GiuseppeGuida. Il primo cittadino – che lo sport ce l’ha nel sangue – da vero appassionato di ciclismo, non ha potuto fare a meno di accogliere un campione di tale livello nella perla della costiera. Nonostante la storia del mitico Greg Paltrinieri sia nota a tutti, così come il suo percorso alle olimpiadi di Tokyo 2020 (posticipate al 2021), cerchiamo di scavare a fondo nell’animo e nella vita del campione che ha rischiato di non gareggiare a causa della sua malattia.

Chi è Gregorio Paltrinieri?

Gregorio Paltrinieri, detto Greg, è un nuotatore italiano specializzato nello stile libero. Classe 1994, Paltrinieri ha 26 anni ed è nato a Carpi, in provincia di Modena, sotto il segno della vergine. Alto 1,91 m per un peso di 72 kg. Greg stato avvicinato al nuoto fin dall’età di tre mesi, grazie al padre Luca che era un nuotatore di buon livello. Proprio sotto la guida del genitore, il ragazzo ha intrapreso una carriera agonistica, prima appassionandosi alla rana e poi specializzandosi nello stile libero. Paltrinieri è emerso nel panorama del nuoto nazionale nel 2011 quando, all’età di 16 anni, ha vinto i 1500 m stile libero al “48º Trofeo Sette Colli”, con un tempo di 15’04″90. Negli anni ha stabilito diversi record europei e mondiali. Alle Olimpiadi di Rio 2016 ha vinto l’oro nei 1500 metri stile libero. Alle Olimpiadi di Tokyo 2021 si è aggiudicato la medaglia d’argento negli 800 metri. Ma nei suoi traguardi figurano anche 4 ori mondiali (di cui uno in vasca corta) e 11 ori europei (di cui 3 in vasca corta).

gregorio paltrinieri rada positanoPaltrinieri a Positano

La malattia

Gregorio Paltrinieri ha contratto la mononucleosi a fine giugno. Sia le tempistiche sia i sintomi hanno messo seriamente a rischio la partecipazione dell’atleta azzurro alle Olimpiadi di Tokyo. Ho fatto abbastanza fatica – racconta Greg del suo successo a Tokyo– ma sono molto contento per aver conquistato la qualificazione in finale. Sono riuscito a rientrare sia pure di pochissimo. Ma di più non potevo fare. Fino a pochi giorni fa la situazione era critica e non sapevo in che condizione sarei arrivato”.

Tokyo 2020

Un bronzo nella 10km e argento negli 800 metri. Greg, tuttavia, avrebbe nuotato per cercare tre ori, e probabilmente ce l’avrebbe fatta. “Ma non ho tempo di pensare a quello che non è stato – sono le sue parole col fiato corto, appena terminata la gara vinta dal tedesco Wellbrock con l’ungherese Rasovszky argento –. Ci sono cose nella vita che non puoi cambiare, e la mononucleosi è una di queste. Ho fatto il massimo possibile”.