Positano, grave assenza della guardia medica estiva. La denuncia di una famiglia in vacanza dopo un malore “Notte da incubo”

6 agosto 2021 | 14:54
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Positano, grave assenza della guardia medica estiva. La denuncia di una famiglia in vacanza dopo un malore “Notte da incubo”

Positano e la Costiera amalfitana abbandonate di fatto come mai è successo in passato, forse mezzo secolo fa si stava peggio. Allora precisiamo che dalla Regione Campania non ci si è organizzati, l’ASL di Salerno lamenta carenza di medici assorbiti dal Covid, ma è inaccettabile e inaudito che ci si trovi in questa situazione.

Andiamo per ordine dunque manca un presidio sanitario in spiaggia, anche se il sindaco Giuseppe Guida ci ha assicurato che farà spostare l’ambulanza dalla Sponda alla Piazza dei Racconti, più vicino alla spiaggia, dove ogni giorno c’è necessità di almeno un paio di interventi oramai . Ma la cosa gravissima è la mancanza anche di una guardia medica estiva.   Abbiamo ricevuto la denuncia di una famiglia in vacanza che ha vissuto una notte d’inferno dopo un malore.

La famiglia ci ha raccontato quello che è successo e lo riportiamo, confortati da Michele Oliviero manager di Casa Caldiero, una struttura turistica della Città Verticale, che si è messo a disposizione, scontrandosi contro le mancanze e i vuoti dell’assistenza

“Una notte da incubo . E’ una denuncia che va fatta non solo perchè fare turismo in una località come Positano significa dare assistenza anche sanitaria adeguata, ma per tutti i cittadini e gli ospiti che stanno vivendo questa difficoltà. Quello che abbiamo passato è stato qualcosa di inaccettabile – ci dice scosso Michele Oliviero -, un continuo scaricabarile, mentre c’era chi soffriva e stava male, si deve fare qualcosa affinchè non si ripeta”

Ma veniamo ai dettagli della vicenda.

Nella notte ormai trascorsa,  una famiglia proveniente da Ferrara in vacanza a Positano, ha dovuto fare i conti con la mancanza di un presidio medico.

Per questa famiglia di vacanzieri, la notte scorsa si è trasformata quasi in un incubo.  Infatti il fratello della donna, Forni Monica che denuncia l’accaduto, è stato colpito da un malore, si parla di una  forte colica renale che non permetteva all’uomo di potersi muovere.

Dopo una prima telefonata partita all’1.25 di questa notte, per cercare una Guardi medica terminata senza nessuna risposta, un’ora dopo vengono allertati i Carabinieri i quali consigliano di telefonare al 118.  Il 118 con molte problematiche, manda un infermiere con un’ autista. Ma i problemi non sono di certo terminati.

Infatti, l’autoambulanza impossibilitata a fermarsi  nei pressi del luogo della villeggiatura, ha costretto la donna a scendere 180 gradini a piedi, sia all’andata sia al ritorno, per andare incontro e condurre l’infermiere all’abitazione.

Appena vista la situazione, però l’infermiere, ha specificato di non essere autorizzato ad intervenire. Dunque, è stato di nuovo allertato il 118 e addirittura al telefono gli è stato detto di togliere il posto ai residenti e di ritenersi anche fortunata.

Solo intorno alle 3.19 è arrivato il medico che ha somministrato il farmaco  che ha permesso finalmente all’uomo di stare meglio.

“Non è giusto che in un posto così bello, in una Costiera che tutti ci invidiano, si debba perdere di prestigio su cose così importanti come questa”.