Ravello, disservizi di fornitura idrica. Ecco la nota inviata dal sindaco Di Martino all’Ausino
Ravello. Il sindaco Salvatore Di Martino invia una nota all’Ing. Giuseppe Vitagliano, Direttore Generale Ausino S.p.A. Servizi Idrici Integrati, avente ad oggetto i disservizi di fornitura idrica. Ecco il testo della nota: «Egregio Ingegnere, con mia nota del 14 giugno u.s. Le richiedevo un intervento che risolvesse in modo definitivo l’incresciosa situazione che si era venuta a creare con le continue rotture della tubazione che attraversa il sottosuolo della Via Zia Marta. Tali inconvenienti duravano alcuni giorni nei quali la collettività subiva enormi disagi a causa dell’assenza di fornitura idrica anche per tutto l’arco della giornata, con evidenti ripercussioni di carattere igienico-sanitario.
Purtroppo l’intervento effettuato nel giugno scorso non è stato risolutorio, tant’è che nella giornata di ieri si è verificato un ulteriore guasto alla condotta succitata che ha comportato la mancanza di acqua in tante abitazioni del territorio comunale per l’intera giornata di ieri, intuibili disagi che purtroppo continuano anche nella giornata odierna.
Sono stato raggiunto da innumerevoli segnalazioni telefoniche nelle quali, legittimamente, mi veniva rappresentato il grave disagio anche in considerazione delle atte temperature raggiunte nelle ultime ore.
E’ appena il caso di ricordare che all’Ausino, al quale spetta la gestione dei servizi idrici, compete altresì la manutenzione perfetta delle infrastrutture presenti sul territorio.
Orbene, ritengo che i gravi disagi subiti, consistenti nel danno esistenziale, vadano compensati con l’esenzione dal pagamento del consumo di acqua dell’ultimo bimestre da parte della collettività ravellese. In tal senso, anche al fine di alleggerire la tensione dei cittadini, ho emanato un comunicato con il quale si avvertivano questi ultimi che avrei fatto espressa richiesta della innanzi citata esenzione e che qualora quest’ultima fosse stata disattesa, non avrei esitato a tutelare la collettività nelle sedi opportune».