Positano saluta Fernanda, per lei che aveva il sole negli occhi e il mare nel cuore, il buon viaggio con i colori dell’arcobaleno

24 ottobre 2021 | 14:06
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Positano saluta Fernanda, per lei che aveva il sole negli occhi e il mare nel cuore, il buon viaggio con i colori dell’arcobaleno

Positano saluta Fernanda, per lei che aveva il sole negli occhi e il mare nel cuore,  il buon viaggio con i colori dell’arcobaleno
Per Positano in Costiera amalfitana  è il giorno dell’ultimo saluto a Fernanda Marino, la sfortunata fanciulla di 17 anni, vittima giovedì di un terribile incidente stradale alle porte della sua cittadina. Oggi per Positano è il giorno delle lacrime e della commozione generale. Alle 15 presso la chiesa madre dell’Assunta è fissato il rito funebre a cui la famiglia ha chiesto di partecipare indossando abiti colorati. Per formare tutti insieme un ideale ponte colorato che accompagni Fernanda nel suo ultimo viaggio. Un grande arcobaleno per «ripartire insieme». È questo l’invito alla comunità positanese, agli amici della 17enne e a quanti in questi giorni hanno vissuto con costernazione la notizia della sua drammatica scomparsa. L’invito è stato condiviso sui social da centinaia di persone: un’immagine con i colori di un tramonto positanese  fotografato da Giuseppe Di Martina che va verso nuovi orizzoni verso Capri e Punta Campanella, verso quelle Colonne d’Ercole , le frontiere mai esplorate, che Ulisse cercava, superando proprio qui davanti Le Sirene alle Isole de Li Galli  e a corredo un brano tratto da Foglie d’erba di Walt Whitman, lo stesso autore citato da Robin Williams ne “L’attimo Fuggente” : Ora un finale alla riva. E oggi anche Fernanda, come quel vecchio marinaio, che amava il mare come lo amava lei, lavorando anche d’estate con Salvatore Lucibello che ha ricordato come “aveva il sole neglio occhi e il mare nel cuore”,  partirà per la sua crociera senza fine. Ad accompagnarla ci sarà chi l’ha amata e voluta bene. Ci saranno gli amici, la gente comune.
GLI AMICI
Ci saranno i suoi compagni d’istituto, il liceo scientifico statale Gaetano Salvemini di Sorrento che ieri hanno sfilato in silenzio, tra compostezza e commozione, tra via degli Aranci, Parco Tasso, e Corso Italia. Il sindaco di Positano, Giuseppe Guida, tenuto conto della profonda commozione suscitata, in tutta la cittadinanza, dal luttuoso evento, ha proclamato per oggi il lutto cittadino, in segno di rispetto e di partecipazione al dolore della famiglia e per consentire iniziative di riflessione o di partecipazione alle cerimonie funebri. Nella sede comunale verranno esposte la bandiera nazionale e quella europea con i segni del lutto mentre saranno sospese tutte le manifestazioni ricreative aperte al pubblico, organizzate o patrocinate dal comune. Ai cittadini è stato chiesto di sospendere l’attività lavorativa e commerciale dalle ore 14,30 alle ore 16,30, in concomitanza dello svolgimento della cerimonia funebre. La salma di Fernanda, riconsegnata già ieri mattina ai familiari su disposizione del pubblico ministero, giungerà da Salerno nel primo pomeriggio e raggiungerà la chiesa madre dove il parroco di Positano, don Danilo Mansi, officerà il rito funebre. Compostezza, ordine e commozione hanno caratterizzato ieri mattina la fiaccolata organizzata dal liceo Salvemini ed a cui hanno partecipato gli alunni dell’istituto che Fernanda frequentava.
L’INCHIESTA
Intanto sul fronte giudiziario si segnala la convalida dell’arresto dell’autista del monovolume contro cui giovedì mattina la giovane Fernanda ha trovato la morte mentre era in sella al suo scooter. Il driver, un 28enne originario di Pompei, resterà agli arresti domiciliari in attesa di giudizio. L’uomo che era alla guida del minivan adibito a noleggio con conducente e dipendente di una nota ditta della Costiera Amalfitana che opera nel segmento dei transfer su gomma, secondo le testimonianze raccolte dai carabinieri della stazione di Positano, coordinati dal capitano Umberto D’Angelantonio e dal maresciallo Rosario Nastro, sarebbe transitato con il semaforo rosso. Per lui inoltre c’è anche l’aggravante di essere stato trovato positivo al drug test. La zona in cui si è verificato il drammatico incidente era interessata, da circa un anno, da un restringimento di carreggiata dovuto a lavori di consolidamento della roccia sovrastante la statale. In quel punto, infatti si transitava a sensi di marcia alternati regolati da impianti semaforici.