Speciale elezioni Positanonews da Piano di Sorrento a Vico fino a Ravello ed Agerola , ecco come avvengono gli scrutini

4 ottobre 2021 | 14:03
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Speciale elezioni Positanonews da Piano di Sorrento a Vico fino a Ravello ed Agerola , ecco come avvengono gli scrutini. Oramai ci siamo fra pochi minuti alle 15 si finisce a votare e poi vi saranno le operazioni di scrutinio vengono avviate subito dopo la chiusura dei seggi elettorali, e devono essere completate entro 12 ore dal loro inizio.

Per Piano di Sorrento e Ravello ed Agerola sapremo il risultato entro qualche ora al massimo, a Vico Equense forse ci vorrà più tempo e, essendo un paese al di sopra dei 15 mila abitanti, potrebbe esserci il ballottaggio .

Positanonews giornale leader in Costiera amalfitana e Penisola Sorrentina seguirà sopratutto la Costa d’ Amalfi e Sorrento, ma in Campania ci occupiamo anche di tutta la provincia di Napoli e Salerno sopratutto per i comuni vicinori oltre a dare uno sguardo al nazionale.

Siamo stati impegnati nei seggi e oggi continuiamo , ecco come

OPERAZIONI PRELIMINARI – Il presidente del seggio elettorale, prima di aprire l’urna contenente le schede votate, provvede a ripartire tra i componenti del seggio i compiti per lo svolgimento delle operazioni di scrutinio. Innanzitutto, viene estratto a sorte tra gli scrutatori, escluso il vicepresidente, colui che dovrà estrarre le schede dall’urna. Gli altri scrutatori, compresi il vicepresidente e il segretario, vengono poi divisi in due gruppi distinti che seguiranno parallelamente le medesime operazioni di registrazione dei voti nelle tabelle di scrutinio, in maniera che si possa avere un continuo, reciproco controllo dei risultati.

Il presidente, prima di dare inizio alle operazioni di scrutinio, dopo aver aperto il plico contenente gli atti e le carte per la elezione del sindaco e del
consiglio comunale, dovrà agitare, senza aprirla, l’urna di cartone contenente le schede votate per la predetta elezione, affinché le schede stesse possano opportunamente mescolarsi. Quindi provvederà all’apertura dell’urna stessa e alle operazioni di spoglio.

OPERAZIONI DI SCRUTINIO – Lo scrutatore designato dalla sorte estrae successivamente dall’urna una scheda per volta e la consegna al presidente. Questi legge ad alta voce, in primo luogo, il nome e cognome del candidato alla carica di sindaco votato ed il contrassegno della lista ad esso collegata. Ricordiamo, a questo proposito, che nei comuni superiori ai 15.000 abitanti è ammesso il voto disgiunto.

Subito dopo, e senza alcuna soluzione di continuità, il presidente legge ad alta voce il cognome del candidato alla carica di consigliere al quale eventualmente è attribuita la preferenza e passa la scheda ad un altro scrutatore che, insieme al segretario, prende nota del numero dei voti raggiunti di volta in volta da ciascun candidato alla carica di sindaco nonché, in base alle preferenze riportate, da ciascun candidato alla carica di consigliere comunale.

Le annotazioni sono effettuate contemporaneamente ma separatamente, negli appositi prospetti delle tabelle di scrutinio, dai due gruppi di scrutatori. Il segretario proclama ad alta voce i voti riportati da ciascun candidato alla carica di sindaco, da ciascuna lista ed i voti di preferenza di ciascun candidato. Un terzo scrutatore pone la scheda, il cui voto è stato spogliato, nella scatola dalla quale furono tolte le schede non utilizzate.

Solo quando la scheda scrutinata è stata riposta nella predetta scatola, è consentito estrarre dall’urna un’altra scheda da scrutinare. Secondo l’art. 68, terzo comma, del testo unico n. 570/1960, infatti, “è vietato estrarre dall’urna una scheda, se quella precedentemente estratta non sia stata posta nella cassetta o scatola, dopo spogliato il voto”. La vigente normativa, pertanto, non consente l’estrazione contemporanea dall’urna di più schede ed un provvisorio accantonamento di uno o più gruppi di esse per un successivo spoglio.

Le schede possono essere toccate soltanto dai componenti del seggio ed è quindi responsabilità dei presidenti di seggio vigilare sull’ordine con il quale le operazioni di spoglio e registrazione dei voti contenuti in ciascuna scheda devono essere compiute.

EVENTUALE INTERRUZIONE DELLE OPERAZIONI DI SCRUTINIO – Una volta che il presidente abbia dato inizio alle operazioni di scrutinio, queste debbono proseguire senza alcuna interruzione. Le operazioni di scrutinio stesse devono essere ultimate entro 12 ore dal loro inizio, nel caso abbia avuto luogo una sola votazione.

Nel caso in cui ci si trovi per qualsiasi motivo, nell’impossibilità di ultimare le operazioni di scrutinio, il presidente deve sospendere le operazioni stesse, procedendo alla chiusura dell’urna o delle urne contenenti le schede non spogliate nonché della scatola o delle scatole nelle quali vengono riposte le schede spogliate. Sulle urne e sulle scatole vengono apposti cartelli portanti, oltre all’indicazione del collegio, del Comune e della sezione, nonché quella della elezione di cui trattasi, anche la scritta: «Schede non spogliate» e «Schede già spogliate».

Quindi raccoglie in uno o in due distinti plichi tutti gli altri documenti relativi alle operazioni elettorali sospese. Ai plichi sono apposti il bollo della sezione e le indicazioni già prescritte per le urne e per le scatole, nonché le firme del presidente, di due scrutatori e, a loro richiesta, dei rappresentanti dei gruppi e delle liste di candidati e degli elettori presenti. Quindi il presidente, prima di procedere alla chiusura dei verbali, provvede ad attestarvi i risultati delle operazioni di scrutinio compiute.

CONCLUSIONE DELLE OPERAZIONI DI SCRUTINIO – Ultimato lo scrutinio, dopo, cioè, che nell’urna non sia rimasta più alcuna scheda da estrarre, il presidente toglie dalla scatola tutte le schede spogliate e le conta. Quindi conta le schede che, durante lo scrutinio, sono state poste da parte perchè contenenti voti contestati, provvisoriamente assegnati o non, le schede nulle e le schede bianche e verifica se il totale di tutte queste schede più quelle contenenti voti validi corrisponde a quello risultante dalle tabelle di scrutinio, tenendo presente che ad una scheda valida corrisponde, in ogni caso, un voto valido al sindaco e alla lista collegata. Effettuato il controllo dei risultati registrati nelle tabelle di scrutinio, il presidente accerta se il numero delle schede spogliate sia eguale al numero dei votanti già accertato.

Al termine di queste operazioni di controllo, il presidente, dopo aver interpellato gli elettori presenti circa il possesso dei requisiti di eleggibilità da parte dei candidati, dichiara il risultato dello scrutinio,certificandolo nel verbale. Infine, il presidente procede alla chiusura del verbale e alla formazione dei plichi per la trasmissione, agli uffici competenti, degli atti e documenti della votazione e dello scrutinio