Atrani operazione sicurezza: pulite le briglie dal torrente Dragone
Nel piccolo borgo di Atrani, in costiera amalfitana, l’amministrazione De Rosa si sta attivando in termini di protezione dai rischi per un territorio difficile come questo. Monitoraggio continui e pulizia delle briglie è un lavoro quotidiano, messo in atto dalla maggioranza con il vicesindaco Michele Siravo. Intanto ieri è iniziata la pulizia delle vasche borboniche e la briglia del Dragone finanziate al comune dalla Regione Campania. E’ stata messa in sicurezza anche la briglia le cui fondamenta stavano per essere erose dal fiume. Nel cerchio in foto, si nota la parte erosa che può determinare il crollo. Con questi fondi, grazie al dott. Giulivo, all’ing. Gambardella e geom. Sada del Genio Civile di Salerno, si possono ripristinare le fondamenta. Questa briglia risale all’epoca borbonica, e nasconde un’enorme vasca che si raggiunge passando per dei giardini. La vasca è la salvezza di Atrani se ben mantenuta, altrimenti rischia di diventare un pericolo per gli atranesi se si dovesse riempire d’acqua. Si tratta di opere idrauliche mastodontiche, che gli ingegneri Borboni hanno portato avanti con grande estro e competenza. Di fianco alla briglia di Atrani, tra l’altro, sorge un edificio di proprietà di don Baldassarre Porta, sindaco di Atrani nella seconda metà dell’Ottocento e anche presidente del Cda del conservatorio di Santa Rosalia e Caporale Guardia d’Onore presso i Borboni.