Corrado Ferlaino all’Armida a Sorrento con i ragazzi del Salvemini per Maradona, l’incontro a Villa Eliana per il Napoli….
Corrado Ferlaino all’Armida a Sorrento con i ragazzi del Salvemini per Maradona, l’incontro a Villa Eliana per il Napoli…. E tanti altri retroscena raccontati da Ferlaino, il patron del Napoli da scudetto, sul palco del Teatro Cinema Armida , per poi farsi una foto con i ragazzi e ragazze del Liceo Salvemini di Sorrento , fantastici nel fare accoglienza in un progetto di alternanza scuola lavoro , dopo Daniel Pennac, il mitico presidente del Calcio Napoli, che a 91 anni suonati è venuto nella Città del Tasso guidando lui personalmente l’auto .
Corrado Ferlaino nasce a Napoli il 18 maggio del 1931, da padre calabrese e madre milanese. Inizia la sua carriera come ingegnere e balza alle cronache nazionali il 18 gennaio del 1969, data nella quale, dopo la famiglia Lauro, diviene presidente del Napoli, restando in carica per 33 anni. Un regno lunghissimo, fatto più di successi che di sconfitte. Come ama ricordare: “Gli scudetti non si promettono, si vincono.”
Con il 51% delle quote, Ferlaino diviene il presidente del Napoli, acquistato per 110 milioni di lire, recandosi dalla vedova Corcione e superando l’offerta dell’ingegnere Mercadante. L’incontro cruciale con Lauro avvenne proprio nella Città del Tasso a Villa Eliana.
Allarmato già dai debiti societari, Ferlaino debutta con mediocri campagne-acquisti nelle sue prime stagioni da presidente del club azzurro, vendendo i migliori giocatori (uno su tutti Dino Zoff alla Juventus nel 1972) per far quadrare i bilanci.
I fiori all’occhiello dei primi anni di presidenza, sono l’attaccante 35enne svedese chiamato “l’uccellino di Stoccolma” Kurt Hamrin (1969/71) e il brasiliano ma naturalizzato italiano, Angelo Benedicto Sormani (chiamato il Pelè bianco, che giocava al fianco del brasiliano nel Santos), con 53 presenze e 7 reti nelle due stagioni nel Napoli. Poi arrivò Maradona… E tutto il resto è Storia