Furore: ora si cerca Natale nelle acque di Maratea
Furore: ora si cerca Natale nelle acque di Maratea. Lo scrivono in un’articolo dell’edizione odierna del quotidiano La Città di Salerno.
Si continua a cercare Natale Martorelli , il giovane 24enne di San Valentino Torio disperso da venerdì sera dopo essersi lanciato in mare dal ponte del fiordo di Furore.
Anche ieri le ricerche sono andate avanti per tutta la giornata. La task force impegnata nelle operazioni ha perlustrato e scandagliato il tratto di mare che dal golfo di Policastro porta alla costa di Maratea. Sia dal cielo che dal mare le ricerche sono proseguite. Con il calar della sera si sono interrotte per riprendere all’alba di oggi, quarto giorno di ricerche.
Le operazioni, cominciate nella notte di venerdì scorso, sono coordinate dalla Sala operativa del quarto Centro di Ricerche Marittime della Guardia Costiera della Campania, in sinergia con il Comando della Guardia Costiera di Salerno. Nelle attività di ricerca sono stati impiegati assetti aerei, navali e subacquei della Guardia Costiera, unitamente al ragguardevole impegno degli assetti aeronavali della Guardia di finanza, dei carabinieri e dei vigili del fuoco. Le condizioni meteo marine non favorevoli presenti in zona stanno rendendo le operazioni particolarmente complesse. Le ricerche, tuttavia, continueranno in maniera incessante nei prossimi giorni.
A partire da oggi il raggio di azione della task force si allargherà lungo le coste calabresi per poi spingersi verso la Sicilia. Proprio in quella zona fu trovato il corpo di Francesca Mansi , la 25 enne travolta dall’alluvione che colpì Atrani il 9 settembre 2010. La giovane venne ritrovata dopo quasi un mese di estenuanti ricerche nel mare delle isole Eolie.
Nel frattempo, San Valentino Torio è chiusa nel suo dolore da giorni, il drammatico gesto di quel ragazzo benvoluto e apprezzato da tutti, ha lasciato il segno in una comunità unita e solidale che sta cercando di fare quadrato anche intorno alla famiglia del giovane, chiusa nel suo dolore ed in attesa di notizie. Nella parrocchia di San Giacomo Maggiore Apostolo, da sabato mattina è un continuo pregare e sperare. La speranza di tutti è che possa ancora accadere un miracolo, anche perché fino a quando il mare non restituirà il corpo di Natale Martorelli, il cuore di un genitore, di un fratello, di tanti amici e familiari, non può e non deve abbandonarsi alla rassegnazione.