Il Covid continua a far paura: nel Cilento perde la vita una bidella
Il Covid continua a far paura: nel Cilento perde la vita una bidella. Il “novembre nero” del Covid fa paura. E mentre aumentano i casi di contagio in tutto il territorio della provincia di Salerno, ci sono comunità ancora una volta costrette a versare lacrime per persone piegate dal “mostro invisibile”. E l’ultima tragedia arriva dal cuore del Cilento. Ad Ascea, da ieri, è listata a lutto per la morte di una donna di 57 anni: storica collaboratrice scolastica della scuola materna della località turistica cilentana, la donna – che aveva ricevuto due dosi di vaccino – era risultata positiva una decina di giorni fa al pari di alcuni componenti del suo nucleo familiare. In isolamento nella sua abitazione, il decorso della malattia sembra scorrere via senza particolari problemi. Fino a ieri: le difficoltà respiratorie della 57enne cilentana hanno spinto i medici a disporre il ricovero in ospedale. Nella serata di venerdì, dunque, la donna è stata trasportata all’ospedale di Vallo della Lucania: i responsabili del nosocomio vallese, viste le gravi condizioni di salute, hanno richiesto il trasferimento al “Civile” di Agropoli, Covid Hospital di riferimento per l’area a Sud della provincia di Salerno. Ma nel nosocomio agropolese la 57enne di Ascea non ci è mai arrivata: è deceduta ieri mattina dopo l’ulteriore aggravamento delle sue condizioni di salute. Una morte che lascia sotto choc l’intera comunità cilentana: la donna era molto conosciuta proprio per la sua attività di collaboratrice scolastica. Il sindaco di Ascea, Pietro D’Angiolillo, ha espresso il cordoglio ai familiari. Di Covid, dunque, si continua a morire. Mentre i casi crescono. Ancora: ieri, infatti, l’Unità di Crisi della Regione Campania ha comunicato che nei controlli effettuati venerdì nei laboratori accreditati sui tamponi provenienti dai 158 Comuni del territorio che va da Scafati a Sapri sono emersi altri 135 contagi. Casi che crescono in tutta la provincia: a Camerota, infatti, sono emerse altre tre infezioni in località Marina dove negli scorsi giorni è emerso un cluster; a Nocera Inferiore, invece, alcuni casi di contagio alla scuola “De Lorenzo” hanno spinto il dirigente scolastico ad attivare la didattica a distanza per gli studenti.
E i numeri non sono rassicuranti neanche per la “terra felix”: sempre l’Unità di Crisi, nel bollettino di ieri, ha comunicato l’accertamento di altri 830 contagi nei controlli di venerdì su 27.580 test esaminati. L’indice di positività, ovvero il rapporto percentuale fra gli esami diagnostici controllati da tecnici e biologici delle strutture accreditate e quelli da cui è emersa la presenza del virus, si è attestato al 3%, in ribasso rispetto al 3,30% del report precedente dell’organo guidato da Italo Giulivo. Sei i morti, cinque nelle ultime 48 ore ed uno deceduto in precedenza ma registrato ieri. Negli ospedali sale a 18 (+1) il numero dei posti letto occupati nelle terapie intensive dedicate ai pazienti Covid mentre calano i ricoverati in degenza (285, 5 in meno rispetto alle ventiquattr’ore precedenti).
Fonte La Città di Salerno