Lettere da Piano di Sorrento – G20: Alla fiera delle vanità
Giorni fa, a Roma, si è svolto l’incontro dei “Grandi della Terra”, il famoso G20. La televisione, la stampa, il mondo dei social, hanno vissuto questo fugace incontro che io chiamerei delle “vanità”, poi capiremo perché.
Draghi ha parlato di “successo” della manifestazione, ma è stato un successo? Se vogliamo riferirci al vistoso cerimoniale, all’accoglienza ospitale del nostro Paese, al pranzo di gala che ne è seguito, al falso sorriso dei cinesi, fra l’ironico ed il beffardo, con le ristrettezze dei convenevoli causa Covid, ma comunque alle esternazioni di cordialità e di sorrisi anche occidentali, la parola usata da Draghi ci può stare. Gli ospiti hanno gradito, perché, quando si guarda all’Italia: gli spaghetti, il mandolino ed il panorama vanno sempre bene; anche il romantico lancio della monetina, nella Fontana di Trevi, è piaciuto. Ma per il resto? A meno che non vogliamo ritenere un successo il solo fatto che i Grandi della Terra abbiano cominciato a discutere sui principali problemi che affliggono la Comunità, mentre prima non se parlava proprio.
In ogni caso una solenne sconfitta è arrivata sul “nulla di fatto” delle problematiche ambientali, argomento che doveva essere assolutamente prioritario, con la presa d’atto di intervenire al più presto nei confronti del Pianeta, sempre più devastato dal riscaldamento globale, dalle mutazioni climatiche e da tutti gli altri segnali di avvertimento per l’uomo, sulla necessità di cambiare il nostro sistema di vita.
Il rappresentante cinese ha lasciato capire che il suo Paese continuerà a fare quello che sta facendo e cioè ad inquinare ed ha mal gradito l’iniziativa degli Stati Uniti sull’indagine di Taiwan e sulle origini del Covid. Quanto alla riduzione dei consumi energetici…manco a parlarne, sono rimbalzate date futuristiche..2050…2070 per fornire qualche contentino a chi spera di migliorare la grave situazione del Pianeta. Ma si sono resi conto questi signori, e ce lo chiediamo anche noi, se nel 2050-2070 si potrà fare ancora qualcosa?
Con queste amare considerazioni non vogliamo rendere un pessimismo gratuito ma tutte le precedenti nostre opinioni sull’utopia di salvare l’Ambiente sembrano assolutamente fondate.
Avv. Augusto Maresca