Positano, in ricordo di Alda Merini . Quella intervista a Scala con la luce negli occhi
Positano (Salerno ) Questa mattina il ricordo di Luigi De Rosa sulla pagina facebook di Positanonews collegato ad una mostra nella perla della Costiera amalfitana
Il Primo novembre del 2009 moriva Alda Merini, tra le più grandi poetesse del Novecento italiano. Mi piace ricordarla con una foto scattata nella Pinacoteca di Positano il 29 luglio 2020, la mostra dal titolo molto suggestivo “L’arte è una bellissima donna” di Giuliano Grittini (nella foto accanto all’immagine della sua musa), curata dalla “Miart Gallery” di Antonio Miniaci, ha raccontato anche di questa magnifica, complicata e geniale autrice. “Fragile, opulenta donna, matrice del paradiso/sei un granello di colpa/anche agli occhi di Dio/malgrado le tue sante guerre/per l’emancipazione./Spaccarono la tua bellezza/e rimane uno scheletro d’amore/che però grida ancora vendetta/e soltanto tu riesci/ancora a piangere, /poi ti volgi e vedi ancora i tuoi figli, /poi ti volti e non sai ancora dire/e taci meravigliata/e allora diventi grande come la terra/e innalzi il tuo canto d’amore” di Alda Merini “A tutte le donne”.
Noi la ricordiamo a Scala , la città più antica della Costa d’ Amalfi, per Scala Incontra News York, grazie a padre Enzo Fortunato, riuscimmo a intervistarla. A dire la verità avevamo timore della Merini, una donna immensa, grandissima, non solo come poetessa, ma fu lei a spezzare subito la tensione “Non è che puoi darmi una sigaretta?” “Mi dispiace non fumo , ma mi piacerebbe conoscerla..” , prima trovò una sigaretta e poi parlammo amichevolmente , di lei ricordo quella luce negli occhi e quella profondità che non ho mai visto in nessuno