Processo Olimpo, il Comune di Castellammare di Stabia sarà risarcito per il danno di immagine

Castellammare di Stabia. Nell’ambito del processo Olimpo, relativo ai legami tra imprenditoria e ambienti criminali tra Castellammare di Stabia e i Comuni limitrofi, nella giornata odierna il giudice del Tribunale di Torre Annunziata ha condannato ad 8 anni di reclusione l’imprenditore Adolfo Greco, accusato di essere estortore e vittima nelle tangenti che il clan D’Alessandro e il clan Cesarano imponevano a commercianti e imprenditori dell’area stabiese e dell’hinterland. Le altre condanne sono state emesse a carico di Michele Carolei (6 anni e 3 mesi), Raffaele Carolei (6 anni e 2 mesi), Umberto Cuomo (6 anni e 6 mesi), Luigi Di Martino (9 anni e 6 mesi), tutti accusati a vario titolo di associazione a delinquere finalizzata all’estorsione e al riciclaggio di denaro sporco. Assolto Attilio Di Somma, per il quale il pm aveva chiesto 12 anni di reclusione. Il 21 giugno 2019 il sindaco di Castellammare di Stabia Gaetano Cimmino aveva dato mandato all’ufficio avvocatura di costituire il Comune come parte civile nel processo.
Ed ora il primo cittadino stabiese rende noto: «Il Comune di Castellammare di Stabia sarà risarcito per il danno di immagine dovuto alle condotte criminali che hanno portato le forze dell’ordine e la magistratura ad avviare un’importante operazione di indagine e di polizia sul territorio cittadino, culminata nel processo Olimpo. Il risarcimento del danno già disposto in sede penale in favore del Comune sarà quantificato in successivo giudizio civile. A sancirlo è stato il tribunale di Torre Annunziata, che ha emesso oggi la sentenza nei confronti degli imputati.
Il 21 giugno 2019 avevo dato mandato all’ufficio avvocatura di costituire il Comune come parte civile nel processo penale. Un atto di verità, giustizia e trasparenza per la mia città. Come sindaco ho il dovere di salvaguardare l’immagine di Castellammare, un’attività imprescindibile per la mia amministrazione il cui operato è da sempre volto alla trasparenza e alla legalità in tutte le sue forme.
Grazie alla magistratura e alle forze dell’ordine per il lavoro certosino e prezioso che svolgono ogni giorno per il ripristino della legalità sui territori. Lo Stato c’è, noi ci siamo e stiamo lavorando assiduamente per dissipare il clima di ombre e sospetti che per troppi anni ha aleggiato sulla nostra città. Non arretreremo di un millimetro nel contrasto alla criminalità organizzata, sulla scia del lavoro che abbiamo avviato e intrapreso sin dal primo giorno per il censimento degli immobili, il riutilizzo dei beni confiscati e la lotta all’abusivismo edilizio».