Super Green Pass, dal Governo obbligatorio anche negli alberghi.
Quella che finora da più parti era vista come una anomalia, nelle prossime ore, sarà corretta dal Consiglio dei Ministri nel decreto con le misure che, in prossimità del Natale, dovrebbero evitare il blocco della ripresa economica e un colpo definitivo al turismo invernale.
Dal 6 agosto scorso, come è noto, è in vigore in Italia l’obbligo di Green Pass per accedere a ristoranti al chiuso, piscine coperte, centri benessere, eventi aperti al pubblico, musei, cinema, congressi, convegni.
Mentre dal 1 settembre, il Green Pass è obbligatorio per chi utilizza mezzi pubblici interregionali, per il personale scolastico e gli studenti universitari. Dal 15 Ottobre, tale misura, è obbligatoria anche per i lavoratori pubblici e privati che si recano sul luogo di lavoro. Ebbene di fronte a tali stringenti modifiche, in un Paese dove il turismo rappresenta un pilastro portante dell’economia nazionale , ha destato non poca perplessità, soprattutto tra gli addetti ai lavori, il perché tale obbligo non fosse valido anche per gli ingressi negli alberghi, né tanto meno per accedere ai ristoranti all’interno delle stesse strutture ricettive. Finora, secondo il decreto legge del 22 luglio 2021, chi soggiornava in hotel poteva tranquillamente accedere anche al ristorante e al bar senza Green Pass, per cui era possibile per gli hotel applicare i trattamenti di bed & breakfast, mezza pensione e pensione completa.
Una situazione del tutto anomala e mai chiarita in modo concreto, che oltre a mettere a rischio i clienti più attenti alle misure anti covid approvate dal SSN e varate dal Governo e dalle Regioni, esponeva a rischio contagio gli stessi addetti ai lavori (portieri,facchini, personale di sala e cucina, addetti alla pulizie, etc). Chiaramente , di fronte ad uno scenario, come quello attuale, con un incremento sostanzioso dei contagi, in cui secondo i dati dell’Agenas(Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali) in 8 regioni è incrementata la percentuale dei posti letto occupati nei reparti ordinari dai pazienti Covid e in 6 aumenta quella delle terapie intensive, con il Friuli Venezia Giulia che, con l’incidenza di 317 ogni 100mila abitanti, le rianimazioni al 15% e i ricoveri al 17%, ha superato tutti i parametri che fanno scattare la zona gialla, si è ritenuto finalmente opportuno, in vista delle vacanze natalizie ed evitare un definitivo colpo al turismo invernale,
apportare delle modifiche anche rispetto a quanto concerne, l’obbligo del passaporto vaccinale ai turisti che soggiornano negli alberghi. Insomma una misura opportuna per operare in tranquillità ed apportare un ulteriore incremento a quella ripresa di un compartpo fondamentale per l’economia di tante località turistiche. La notizia dei trentamila contagi in Francia, finora poco colpita, ma soprattutto la situazione molto preoccupante di quasi tutta Europa, ha convinto il Governo ad adottare drastiche misure finalizzate ad escludere i No Vax da ogni luogo ricreativo già in zona bianca.
Il Governo , con il nuovo provvedimento sarebbe ormai determinato a seguire il modello tedesco delle 2G, vale a dire il doppio binario per il certificato verde. Ovvero, un super green pass per vaccinati e guariti, che potranno accedere, oltre agli alberghi, a ristoranti, cinema, teatri, piscine, palestre, stadi, e un pass per chi ha scelto di non immunizzarsi, ottenibile con un tampone antigenico o molecolare, che consentirà di accedere solo ai luoghi di lavoro e ai servizi essenziali come supermercati e farmacie ed ai mezzi di trasporto. – 24 novembre 2021 – salvatorecaccaviello.
Fonte: Ansa