Domani al TGR servizio sulle vittime della Strada, Fernanda a Positano, Pietro a Praiano, ma anche Sorrento. Intanto si passa col rosso
Domani al TGR servizio sulle vittime della Strada: Fernanda a Positano, Pietro a Praiano, ma anche Sorrento ha avuto i suoi lutti stradali. Intanto al semaforo di Positano si passa ancora col rosso, ci arrivano continue segnalazioni di persone che passano indisturbate con il rosso al semaforo a Positano, proprio qui dove è morta la nostra cara giovane Fernanda. Inutili gli appelli di Positanonews all’ANAS e agli enti preposti a mettere una telecamera: Regione Campania, Provincia di Salerno, Procura, Prefettura, Comune, non sappiamo più a chi rivolgerci. Positanonews continua la sua battaglia sulla sicurezza sulla strada in Costiera amalfitana e Penisola Sorrentina da anni, ma, in particolare la S.S. 163, che conta la media di un morto all’anno, quest’anno due, con la giovane Fernanda un motociclista a Maiori. I genitori delle vittime della strada con grande coraggio non vogliono far cadere nel nulla la loro tragedia e a loro va tutto il nostro appoggio e calore.
Il servizio che andrà in onda domani sui canali Rai avrà uno spazio dedicato al tema vittime della strada. Servizio che abbiamo girato nei giorni scorsi, e Positanonews ha seguito le riprese con il direttore della testata giornalistica, avvocato Michele Cinque, che ha dato anche un contributo con la propria testimonianza di cronista da quasi 40 anni sul territorio, andrà in onda domani mattina tra le 07.40 e le 08 in Buongiorno Regione. Mercoledì, nella stessa trasmissione, andrà in onda la seconda puntata dedicata alla Penisola Sorrentina. Si tratta di un elemento alquanto delicato su cui ultimamente le principali istituzioni stanno facendo luce, per sensibilizzare gli utenti della strada ad affrontare questo clima con prudenza. Il servizio di Luigi Carbone registrato anche a Positano dove ha perso la vita Fernanda Marino travolta da un NCC, che è passato con il rosso, mentre si recava al liceo a Sorrento. Più volte Positanonews ha sostenuto la possibilità di regolare la velocità su quel tratto mortale con l’ausilio di telecamere di videosorveglianza. L’appello giunge anche da Sonia Fusco, mamma di Fernanda, che ha ormai attribuito a quella strada l’appellativo di “strada della morte”. Ma niente da fare, non si riesce a capire che almeno ai semafori, dove continuano a passare con il rosso, occorre mettere una guardiania e delle telecamere, poi dissuasori di velocità per le motociclette chiesti da anni. La priorità in questo momento consiste nel sensibilizzare tutti i cittadini per una problematica che spesso gli ha portato via amici e parenti coinvolti in incidenti mortali. E’ grazie al coraggio di chi ha perso i propri cari, che si porta avanti una forte campagna di sensibilizzazione per puntare la lente d’ingrandimento su questo tema e porre rimedio.