Il cavese Alex Giordano nominato coordinatore del gruppo tematico  “Innovazione  e digitalizzazione “ del (CNPA) foto

Cava de’ Tirreni ( Salerno )  Il cavese Alex Giordano nominato coordinatore del gruppo tematico  “Innovazione  e digitalizzazione “ del (CNPA)  Comitato Nuova Programmazione Agricola dell’Assessorato all’Agricoltura della Regione Campania con lo scopo di supportare l’Assessore regionale per la programmazione della PAC 23/27 e per la modifica dell’attuale PSR.

Il Comitato per la Nuova Programmazione Agricola (CNPA) è un organismo, per la prima volta istituito in Campania e fortemente voluto dall’Assessore regionale all’Agricoltura Nicola Caputo e coordinato dalla dr.ssa Germana de Falco ed ha lo scopo di supportare l’Assessore regionale e l’AdG PSR per la programmazione della PAC 23/27 e per la modifica strategica legata alla transizione dell’attuale PSR con l’elaborazione di proposte specifiche.

All’interno del Comitato per la Nuova Programmazione Agricola c’è un gruppo tematico dedicato a “Innovazione, akis, nuova imprenditorialità e digitalizzazione “ che sarà coordinato dal Prof. Alex Giordano,  Docente presso il dipartimento di Scienze Sociali dell’’Università Federico II, pioniere della trasformazione digitale in Italia ed esperto di processi di innovazione e tecnologie 4.0  per il sistema agroalimentare.

Nella prossima programmazione 2021-2027, la Pac intende promuovere un settore agricolo smart (intelligente) e resiliente, sostenere la cura per l’ambiente e l’azione per il clima, e stimolare la crescita e l’occupazione nelle aree rurali. Per questo è stato dedicato un ambito tematico dedicato coordinato dal prof. Alex Giordano su innovazione e nuove imprese con un focus specifico sulla ricerca e l’innovazione con un focus specifico sul progetto ambizioso lanciato nella programmazione della Pac post 2021 da Bruxelles  che fa leva su conoscenza e innovazione: Akis (Agricultural Knowledge and Innovation Systems) che avrà il  preciso obiettivo di rendere l’agricoltura europea più smart, sostenibile e digitale.

La nostra scelta è caduta sul prof.  Giordano  soprattutto perché negli anni si è dimostrato un  esperto libero ed indipendente – ha affermato detto l’Assessore Caputo presentandolo – chè ha sempre avuto avuto uno sguardo lungo  anche con progetti sperimentali come Rural Hack e Rural Hub, con i quali ha introdotto una via innovativa per l’agricoltura, sia dal punto di vista dell’innovazione sociale, sia dal punto di vista dell’innovazione tecnologica, offrendo occasioni di cambiamento a imprese di matrice tradizionale che si sono ripensate in chiave innovativa, lavorando da tempi non sospetti per una alleanza tra dati digitali e tecnologie con l’agricoltura di qualità.

L’obiettivo del CNPA  è quello di creare mediante una ‘comunità di pratica’, un Piano di Sviluppo Rurale, nuovo, condiviso e partecipato, superando errori e criticità del passato. Una programmazione trasparente ed efficace, incentrata sui risultati e con una maggiore ambizione per l’ambiente, per l’innovazione, per le filiere e per il ricambio generazionale.  Il tutto finalizzato a mettere in campo azioni maggiormente rispondenti alle esigenze dell’agricoltura campana. Misure che sappiano leggere le diverse tipologie di agricoltura esistenti in Campania e che rafforzino la competitività delle nostre filiere, assicurando alle aziende agricole risposte certe e concrete ed un calendario con una chiara indicazione del periodo di emissione dei bandi aprendo un nuovo corso (GO Lean), un nuovo orizzonte per la politica agricola campana. E per fare questo abbiamo bisogno di tutte le nostre migliori menti ed energie”.

Il Prof. Alex Giordano ha sottolineato come l’agricoltura sia uno degli ambiti più vocati all’innovazione:

“E’  importante, in questa fase storica, operare cambiamenti e trasformazioni che rendano l’agricoltura, anzi tutte le diverse agricolture campane, sempre più sostenibili da tutti e tre i punti di vista che suggerisce l’Onu e gli SDGs: dal punto di vista ambientale, sociale ed economico.

Il territorio campano esprime una grande vocazione agricola e produttiva ed è riferimento nazionale per grandi produzione alimentari di qualità. Tuttavia le transizioni che servono per sviluppare le diverse agricolture della nostra regione, richiedono di creare ponti tra discipline, attori, metodi, territori, tradizione e innovazione generando idee, esperienze e soluzioni che possono produrre valore collettivo e maggior benessere.

I nostri territori, i nostri suoli, sanno ancora esprimere grande biodiversità e la nostra regione è riferimento ed esempio per quella che il mondo riconosce come Dieta Mediterranea della quale siamo ambasciatori con prodotti di grande qualità come olio, pasta e altri prodotti. Tuttavia i dati che riguardano fenomeni come l’occupazione di suolo e l’aumento dell’urbanizzazione, insieme all’abbandono delle terre (soprattutto in certe aree della regione) e a fenomeni come l’aumento dell’obesità e del sovrappeso (fenomeno che si sta diffondendo anche tra i bambini), devono farci riflettere su un insieme di azioni che vanno messe in campo a tutela della salute e del benessere delle persone e dei territori.

Come ci possono aiutare le tecnologie? Riducendo gli impatti delle fasi produttive; favorendo la tracciabilità dei prodotti; studiando le proprietà nutrizionali e gli effetti sulla nostra salute; supportando la creazione di nuovi prodotti. Favorendo, quindi, le tante agricolture della nostra regione e, più in generale, l’intero sistema del cibo”.

 

Alex Giordano,   pioniere del digitale in Italia, è considerato uno dei principali esperti di Social Innovation e Digital Transformation. è stato consulente su temi della trasformazione digitale di brand del calibro di: TIM, Google, Chicco, Tiscali, MTV, Diesel, Fiat e molti altri.

È docente di Innovazione Sociale e Trasformazione Digitale 4.0 presso il Dipartimento di Scienze Sociali dell’Università Federico II di Napoli, per la quale è responsabile scientifico del proggetto Societing 4.0, un programma di ricerca/azione che punta a sviluppare un modello di innovazione ‘mediterraneo’.

È stato ideatore cofondatore di Rural hub il primo esperimento di incubatore di innovazione per le aree rurali e interne ed oggi con la task force Rural Hack lavora alla diffusione di nuovi approcci 4.0 per l’agricoltura e per lo sviluppo delle comunità rurali e con il progetto PIDmed – condotto dall’Ateneo in partnership con la CCIAA –  si occupa della trasformazione digitale 4.0 delle micro/piccole/medie imprese. È cofondatore di NinjaMarketing, membro dello IADAS (Accademia Internazionale di Arti e Scienze) di New York, e autore di vari libri tra cui Marketing Non Convenzionale (Sole24Ore, 2007), Societing Reloaded (Egea, 2013), Societing4.0 /Egea 2020) e curatore dell’edizione italiana del Libro Bianco sulla Innovazione Sociale.

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