Legionella, cos’è il batterio che ha ucciso Davide Sassoli e riscontrato anche a Palermo?
Legionella, cos’è il batterio che ha ucciso Davide Sassoli e riscontrato anche a Palermo? Si sente spesso parlare di casi di Legionella, da soggetti che guariscono dopo una cura a gente che purtroppo muore. Due gli ultimi casi, in ordine di tempo: quello riscontrato a Villa Niscemi a Palermo e la morte dell’ex presidente del Parlamento europeo, Davide Sassoli che sei mesi fa era stato colpito da una polmonite causata dalla Legionella. L’ex giornalista e politico era guarito ma prima di Natale aveva avuto una ricaduta e la disfunzione del sistema immunitario gli è poi stata fatale.
La legionella, cos’è
La legionella, o malattia del legionario, è un’infezione polmonare causata dal batterio “Legionella pneumophila”.
Perchè si chiama Legionella
Così come ricorda il sito Epicentro dell’Istituto superiore di sanità, l’infezione è stata chiamata Legionella nel 1976, dopo che un’epidemia si era diffusa tra i partecipanti al raduno della Legione Americana al Bellevue Stratford Hotel di Philadelphia. La fonte di contaminazione batterica in quel caso fu identificata nel sistema di aria condizionata dell’albergo.
Dove è presente la Legionella
Il batterio è presente negli ambienti acquatici naturali e artificiali: acque sorgive, comprese quelle termali, fiumi, laghi, fanghi e da questi ambienti raggiungono quelli artificiali, come condotte cittadine e impianti idrici degli edifici. La Legionella viene normalmente acquisita per via respiratoria mediante inalazione, aspirazione o microaspirazione di aerosol contenente Legionella, oppure di particelle derivate per essiccamento.
Legionella sintomi
Il periodo di incubazione varia da 2 a 10 giorni (in media 5-6 giorni), si manifesta come una polmonite infettiva, con o senza manifestazioni extrapolmonari. Nei casi gravi si avrà anche febbre, dolore toracico, dispnea, cianosi, tosse produttiva. Tra le complicanze della Legionella vi possono essere: ascesso polmonare, empiema, insufficienza respiratoria, shock, coagulazione intravasale disseminata, porpora trombocitopenica e insufficienza renale.
Prevenzione e cura
La prevenzione si basa essenzialmente sulla corretta progettazione e realizzazione degli impianti che comportano un riscaldamento dell’acqua e/o la sua nebulizzazione, e sull’adozione di misure preventive (manutenzione e disinfezione). Si cura con una terapia antibiotica prescritta dal medico.